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giovedì 20 marzo 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04098 presentato da NACCARATO Alessandro testo di Mercoledì 19 marzo 2014, seduta n. 193..il dipartimento della pubblica sicurezza sta ultimando uno studio per la revisione dei presidi e degli uffici della polizia di Stato su tutto il territorio nazionale resa necessaria dalla diminuzione di personale, sceso dai 103 mila del 2003 ai circa 94 mila del 2013; ..



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04098
presentato da
NACCARATO Alessandro
testo di
Mercoledì 19 marzo 2014, seduta n. 193
NACCARATO, MIOTTO e NARDUOLO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il dipartimento della pubblica sicurezza sta ultimando uno studio per la revisione dei presidi e degli uffici della polizia di Stato su tutto il territorio nazionale resa necessaria dalla diminuzione di personale, sceso dai 103 mila del 2003 ai circa 94 mila del 2013;
   secondo le prime anticipazioni dello studio citato, la polizia di Stato andrebbe incontro ad una razionalizzazione dei presidi delle quattro specialità stradale, ferroviaria, postale e frontiera;
   tra queste, la polizia postale appare come la specialità maggiormente a rischio in quanto il dipartimento avrebbe comunicato di voler mantenere gli uffici che se ne occupano solamente nelle città sedi di corti d'appello;
   per quanto riguarda il Veneto, il distretto della corte di appello di Venezia comprende il territorio dei circondari dei tribunali Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza;
   ne consegue che solamente a Venezia rimarrebbe attiva una sede del compartimento della polizia postale a cui sarebbe necessario affidare il controllo di tutto il Veneto;
   le sei sezioni situate nei capoluoghi delle altre province venete, quindi, verrebbero soppresse, in completa controtendenza con l'aumento dei reati di natura informatica e una crescente domanda di informazione qualificata e affidabile che solo soggetti istituzionali possono offrire;
   in queste sei sezioni uffici prestano servizio 64 agenti: 11 a Belluno, 13 a Padova, 5 a Rovigo, 11 a Treviso, 15 a Verona e 9 a Vicenza;
   nel solo 2013 le sei sezioni provinciali della polizia postale hanno ricevuto poco più di circa 3.100 denunce da parte di cittadini, trattato poco meno di 6.000 fascicoli e deferito all'autorità giudiziaria circa 360 persone, hanno portato le proprie competenze tecnologiche e investigative in circa 250 incontri nelle scuole a cui hanno partecipato mediamente un centinaio di studenti per ciascun incontro;
   quest'ultima attività, peraltro ampiamente pubblicizzata dal Ministero dell'interno tramite i mass-media e i social network, è stata molto apprezzata dai soggetti che ne hanno usufruito, al punto tale che si è registrato un aumento notevole delle richieste di intervento nelle scuole per il corrente anno scolastico, tanto che il personale vi prende parte anche attraverso modalità di impiego in straordinario programmato su progetti predisposti dal compartimento di Venezia;
   nello stesso anno si calcolano circa 26.000 chiamate telefoniche agli uffici della polizia postale e delle comunicazioni che si ritiene di dover dismettere, di cui circa il 30 per cento provenienti dalle questure e da queste girate alla specialità per offrire una risposta qualificata, il 20 per cento provenienti dal 112 dei Carabinieri, mentre il rimanente 50 per cento provenienti dai cittadini;
   questi numeri evidenziano l'importanza della presenza delle sedi della specialità postale come punto di riferimento per il cittadino che utilizza la rete internet, gli apparati telefonici e radioelettrici;
   desta una concreta preoccupazione l'intenzione di indirizzare tutte le richieste di informazione e di intervento ad una sola sede, confinando al solo ufficio di Venezia una intera specialità, come quella postale, che conosce un inarrestabile aumento di richieste, competenze e necessità di specializzazione;
   esiste infatti il rischio di depotenziare il lavoro sviluppato sull'intero territorio veneto dalle diverse sedi provinciali al punto mettere in discussione la reale operatività della polizia postale –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopra esposti;
   quali azioni il Ministro, anche per il tramite degli uffici territoriali del Governo, intenda adottare per tutelare l'attività della polizia postale nel territorio del Veneto. (4-04098)

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