Melanoma, nuove speranze da terapie cellulari e immunitarie
Congresso esperti USA. Prevenzione rimane cura piu' importante
(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Nuove speranze nella lotta al
melanoma, il tumore della pelle piu' pericoloso, arrivano dalle
combinazioni di terapie cellulari e immunitarie. Le nuove
terapie cellulari 'adottive' sono al centro del 72esimo
congresso annuale dell'American academy of deramtology in corso
a Denver. Spiega Delphine J. Lee, docente di immunologia alla
John Wayne Cancer institute di Santa Monica, in California: "Si
tratta di terapie impiegate solamente in alcuni centri
autorizzati e indicate solo per casi selezionati perche' non
tutti i pazienti rispondono a questo tipo di cure. Si effettuano
prelevando cellule immunitarie autologhe dal malato, facendole
crescere in laboratorio per essere poi restituite allo stesso
paziente per aumentarne le capacita' difensive e combattere il
tumore cutaneo piu' temuto, il melanoma. La nuova strategia si
affianca alle recenti cure combinate di farmaci anti mutazioni
genetiche, in particolare contro le mutazioni del gene Braf,
presente in circa la meta' dei casi di melanoma, e del gene Mek
coinvolto nella formazione delle metastasi".
Il melanoma, segnala l'Aad, e' responsabile di circa il 75%
delle morti per cancro della pelle, seppure corrisponda a meno
del 5% dei diversi tumori cutanei. La sopravvivenza, nelle prime
fasi, e' pari al 98% a cinque anni dalla comparsa ma, una volta
diffuso ai linfonodi, cala al 62% e, quando raggiunge gli altri
organi scende al 16%.
"Negli ultimi 3 anni ci sono stati significativi progressi
nelle cure che danno nuove speranza nel fermarne la progressione
e prolungare la vita dei pazienti che ne sono colpiti. La
prevenzione resta comunque l'arma piu' potente che abbiamo -
conclude Lee che invita ad una maggiore sorveglianza della
propria pelle, ad evitare le esposizioni solari e a recarsi dal
dermatologo per mappare i nei e i segni della cute.
(ANSA).
YWA-VC
21-MAR-14 12:59 NNNN
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