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giovedì 4 dicembre 2014

Atto Camera Ordine del Giorno 9/02679-bis-A/054 presentato da MOLTENI Nicola testo di Domenica 30 novembre 2014, seduta n. 342   La Camera,    premesso che:     evidenziando la situazione del personale del comparto difesa e sicurezza, da anni penalizzato economicamente dal blocco della contrattazione e della concertazione, da un lato, e da quello degli scatti dovuti alle promozioni o all’ anzianità;



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02679-bis-A/054
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Domenica 30 novembre 2014, seduta n. 342
La Camera,
   premesso che:
    evidenziando la situazione del personale del comparto difesa e sicurezza, da anni penalizzato economicamente dal blocco della contrattazione e della concertazione, da un lato, e da quello degli scatti dovuti alle promozioni o all’ anzianità;
    in particolare, come ormai ai diversi livelli gerarchici siano presenti nelle Forze dell'Ordine e nelle Forze Armate persone retribuite diversamente malgrado la sostanziale omogeneità delle proprie funzioni;
    stigmatizzando le incertezze dimostrate in materia da alcuni esponenti del Governo, che hanno dichiarato esistere nella manovra di bilancio le risorse necessarie allo sblocco dell'attività di contrattazione e concertazione e degli scatti di carriera od anzianità, che la Commissione Bilancio ed il Servizio Bilancio di questo ramo del Parlamento non hanno invece riconosciuto;
    evidenziando inoltre che in particolare, il piano elaborato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno per contenere le proprie spese, che comporterebbe la chiusura di non meno di 267 presidi territoriali delle Forze dell'Ordine e la compromissione delle capacità della Polizia Postale e di altre specialità della Polizia di Stato, proprio nel momento in cui la crisi economica e gli afflussi di clandestini accrescono le sfide alla sicurezza dei cittadini e la criminalità informatica diventa sempre più aggressiva,
impegna il Governo:

   a riconsiderare nel più breve tempo possibile le scelte fatte nel settore della Pubblica Sicurezza, se necessario ridistribuendo il personale disponibile dal centro alla periferia, e dalle funzioni amministrative a quelle operative, al fine di evitare la chiusura dei presidi citata in premessa ed il decadimento di alcuni servizi specialistici, come quelli forniti dalla Polizia postale;
   a chiarire normativamente la disponibilità di fondi necessari per lo sblocco degli adeguamenti stipendiali per il personale del comparto sicurezza e difesa a decorrere dal 1o gennaio 2015.
9/2679-bis-A/54Molteni, Matteo Bragantini, Prataviera, Parisi, Nizzi, Romele, Caparini.

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