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giovedì 4 dicembre 2014

Salute: la ricerca made in Italy sfida il diabete, concorso Drinn =



Salute: la ricerca made in Italy sfida il diabete, concorso Drinn =
(AGI) - Milano, 1 dic. - Centomila euro per finanziare i
giovani ricercatori italiani che sfidano il diabete. Parte
lunedi' 15 dicembre, infatti, il concorso DRINN - Diabetes
Research INNovation: tutti i medici specialisti con meno di 45
anni, che hanno una solida esperienza in diabetologia e
lavorano in Italia, sono chiamati a sfidare il diabete con
progetti di ricerca clinica e di base. Il concorso ha
l'obiettivo ambizioso di spronare la ricerca italiana in
diabetologia, finanziando con un totale di centomila euro i due
progetti piu' innovativi sugli agonisti del recettore del GLP-1
(50 mila euro per ciascun progetto). Il GLP-1 e' un ormone
proteico gastrointestinale (incretina) rilasciato naturalmente
dall'organismo che, in seguito all'assunzione di cibo, stimola
la secrezione di insulina e blocca quella dell'ormone
antagonista glucagone, abbassando cosi' i livelli glicemici
(concentrazione di glucosio nel sangue). (AGI)
Vic (Segue)
012029 DIC 14

Salute: la ricerca made in Italy sfida il diabete, concorso Drinn (2)=
(AGI) - Milano, 1 dic. - Nel diabete, il GLP-1 non funziona
bene e cosi' la glicemia sale in modo eccessivo dopo
l'assunzione del pasto. Gli agonisti del recettore del GLP-1
sono farmaci in grado di imitare le azioni anti-iperglicemiche
indotte dall'incretina umana e sono dunque fondamentali nella
terapia del diabete di tipo 2. "La regolazione delle funzioni
dell'isola pancreatica ha ancora oggi molti aspetti da
chiarire. La ricerca scientifica sull'ormone GLP-1 e sui
farmaci agonisti del recettore del GLP-1 e' fondamentale -
commenta Francesco Giorgino, professore ordinario di
Endocrinologia e Malattie del Metabolismo all'Universita' Aldo
Moro di Bari - per comprendere, ad esempio, il meccanismo che
permette di stimolare la secrezione dell'insulina in maniera
glucosio-dipendente e di inibire quella del glucagone,
ottenendo cosi' un effetto favorevole e fisiologico sul
controllo dell'iperglicemia. Inoltre, va indagata la capacita'
degli agonisti del recettore del GLP-1 di avere effetti
favorevoli su altri organi e apparati, quali l'apparato
cardiovascolare e il rene, con possibili conseguenze positive
sulle complicanze cardiovascolari e renali del diabete. Va
anche esplorato il possibile ruolo protettivo di questi farmaci
sul sistema nervoso, in particolare nel contesto delle malattie
neurodegenerative, quali la malattia di Alzheimer e la malattia
di Parkinson". (AGI)
Vic (Segue)
012029 DIC 14

Salute: la ricerca made in Italy sfida il diabete, concorso Drinn (3)=
(AGI) - Milano, 1 dic. - "Il concorso DRINN e' un'iniziativa
lodevole - aggiunge il prof. Giorgino - perche' incentiva la
ricerca biomedica in Italia, un Paese in cui purtroppo
l'attenzione e le risorse destinate alla ricerca non sono
adeguate. Ci auguriamo che venga stimolata la capacita' dei
ricercatori italiani in ambito diabetologico di produrre idee,
protocolli, progetti che altrimenti rischierebbero di non
essere sviluppati". Da lunedi' 15 dicembre e fino al 30 gennaio
2015 sara' possibile registrarsi sul sito www.progettodrinn.it
e candidare il proprio progetto. La Commissione scientifica -
composta dai professori Agostino Consoli (Universita' Gabriele
D'Annunzio di Chieti), lo stesso Francesco Giorgino, quindi
Francesco Purrello (Universita' di Catania) e Giorgio Sesti
(Universita' Magna Graecia di Catanzaro) - selezionera' entro
lunedi' 30 marzo i due progetti migliori, uno di ricerca
clinica e uno di ricerca di base. I principali criteri di
valutazione saranno da un lato la capacita' di produrre
risultati nuovi rispetto alla letteratura scientifica gia'
esistente (focalizzandosi ad esempio su popolazioni o argomenti
poco studiati) e dall'altro, per quanto riguarda la ricerca di
base, il tipo di modello utilizzato e le tecniche sperimentali
di supporto. "Siamo orgogliosi del progetto DRINN - spiega
Gilberto Riggi, direttore medico di AstraZeneca Italia, azienda
biofarmaceutica orientata all'innovazione e focalizzata su
scala internazionale nella ricerca, nello sviluppo e nella
commercializzazione di farmaci etici per disturbi del sistema
nervoso centrale, malattie gastrointestinali, cardiovascolari,
respiratorie e infiammatorie, oncologiche e infettive e che
sostiene il concorso - e ci auguriamo che possa prima di tutto
contribuire a dare impulso alla ricerca italiana in
diabetologia. Inoltre, speriamo che possa favorire, attraverso
lo studio degli agonisti del recettore del GLP-1, il
raggiungimento di un sempre miglior controllo della glicemia
nel diabete di tipo 2, una malattia che sta raggiungendo
proporzioni enormi in tutto il pianeta". Si calcola che nel
2035 sulla Terra ci saranno circa 1 miliardo tra diabetici e
persone a rischio. (AGI)
Vic
012029 DIC 14

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