VENERDÌ 09 AGOSTO 2019 19.15.52
>>>ANSA/ Trump azzera i vertici dell'intelligence americana
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>>>ANSA/ Trump azzera i vertici dell'intelligence americana
Silurata anche la numero due degli 007, non garantiva lealta'
(di Ugo Caltagirone)
(ANSA) - WASHINGTON, 9 AGO - Dopo i vertici dell'Fbi Donald
Trump azzera anche quelli degli 007 Usa. E se alcune settimane
fa sotto il fuoco della Casa Bianca si e' arreso il capo
dell'intelligence Dan Coats, responsabile del coordinamento di
tutte le agenzie di spionaggio americane, ora ad essere silurata
e' la sua vice, Sue Gordon, un quarto di secolo nella Cia e poi
passata al piu' prestigioso incarico nell'ufficio del Director of
National Intelligence.
E' stata l'ultima decisione del presidente americano prima di
partire per le vacanze estive, che passera' nella sua tenuta di
Bedminster, in New Jersey, tra una partita di golf, un incontro
di lavoro e qualche evento elettorale. Come in altri casi il
tycoon ne ha dato notizia via Twitter, annunciando anche
l'interim affidato all'attuale direttore dell'antiterrorismo,
l'ex ammiraglio Joseph Maguire. Cosi' Trump realizza quello che
moltissimi mesi aveva in mente, come dimostra l'insofferenza con
cui ha spesso reagito alle analisi e alle valutazioni dei
vertici degli 007, soprattutto per quel che riguarda il giudizio
sulla Russia di Vladimir Putin e sull'influenza di Mosca sulle
elezioni americane.
Se l'interim a Maguire evita un vuoto di potere, di fatto -
accusano gli avversari politici - Trump lascia la comunita'
dell'intelligence senza una vera leadership in un momento molto
delicato, in cui alle sfide piu' tradizionali si aggiunge quella
sempre piu' preoccupante del terrorismo interno, con l'ascesa di
ideologie che hanno ispirato molte delle ultime stragi delle
armi, tra cui quella di El Paso.
Per Sue Gordon, che in molti ritenevano la persona piu'
qualificata per sedersi sulla poltrona piu' alta della Dni, si e'
trattato di un vero e proprio licenziamento. E lei stessa lo ha
voluto sottolineare in una insolita nota che ha seguito il tweet
del presidente, in cui ha chiarito che l'addio e' tutt'altro che
una sua scelta. E gran parte degli osservatori concordano sulle
motivazioni della cacciata: come Coats, spesso in disaccordo con
il tycoon, Gordon non garantiva sufficiente lealta', nonostante
sia ritenuta all'interno della comunita' dell'intelligence una
delle figure piu' esperte ed affidabili. Quasi una rarita' ormai
in un'amministrazione - scrive il Washington Post - sempre piu'
zeppa di 'yes man'. Soprattutto in ruoli chiave e delicati che
dovrebbero restare al di fuori dell'influenza della Casa Bianca
e della politica. Proprio come la guida degli 007.
In molti dunque parlano di ennesimo segnale d'allarme. E si
guarda con timore al futuro della Dni, con il presidente ora a
caccia della persona giusta: "Stiamo valutando, e' un incarico
molto importante e ci sono tante persone che vogliono quel
posto, ha detto il tycoon parlando con i giornalisti. Sullo
sfondo resta la possibilita' che torni in ballo il nome di John
Redcliffe, il fedelissimo deputato texano che era stato gia'
nominato al posto di Coats ma che era stato costretto a
ritirarsi per l'accusa di aver gonfiato il suo curriculum.
(ANSA).
CU
09-AGO-19 19:15 NNNN
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