GIOVEDÌ 01 AGOSTO 2019 17.47.46
= SCHEDA = Cambia il Pronto Soccorso, ecco tutte le novita' =
(AGI) - Roma, 1 ago. - Cinque codici numerici (ai quali si
possono accostare i "classici" colori) per identificare la
gravita' del paziente, tempi certi di attesa, gestione del
croinco sovraffollamento. E' una vera e propria riforma del
Pronto Soccorso quella contenuta nell'accordo Stato-Regioni di
oggi, che recepisce tre parti: le linee di indirizzo nazionali
sul triage intraospedaliero, sull'osservazione breve intensiva
e sulla gestione del sovraffollamento in Pronto Soccorso. Ecco
nel dettaglio cosa prevedono i documenti.
- LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI SUL TRIAGE INTRAOSPEDALIERO
Gli obiettivi, scrive il ministero della Salute nel documento
sulla proposta d'accordo, sono quelli di realizzare l'effettiva
presa in carico della persona e degli accompagnatori dal
momento in cui si rivolgono al Pronto Soccorso; assicurare la
valutazione professionale da parte di un infermiere
specificatamente formato; garantire l'assegnazione del codice
di priorita' attraverso la considerazione dei bisogni di salute
dell'assistito, delle sue necessita' di cura e del possibile
rischio evolutivo
Utilizzare un sistema codificato di livelli di priorita'
d'accesso alle cure; disporre di un sistema documentale
adeguato e informatizzato. (AGI)
Pgi (Segue)
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= SCHEDA = Cambia il Pronto Soccorso, ecco tutte le novita' (2)=
(AGI) - Roma, 1 ago. -
- LE 4 FASI DEL TRIAGE
Il triage si divide in 4 fasi:
Valutazione immediata: rapida osservazione dell'aspetto
generale della persona con l'obiettivo di individuare i
soggetti con problemi assistenziali che necessitano un
intervento immediato. Valutazione soggettiva: effettuata
attraverso l'intervista. Valutazione oggettiva: effettuata
mediante la rilevazione dei segni clinici, dei parametri vitali
e l'analisi della documentazione clinica disponibile.
Decisione di triage: assegnazione del codice di priorita',
attuazione dei necessari provvedimenti assistenziali ed
eventuale attivazione di percorsi diagnostico-terapeutici.
- 5 NUOVI CODICI, DAL CASO PIU' GRAVE ALLA 'NON URGENZA'
Proprio i nuovi codici sono la novita' piu' rilevante: si passa
dai codici colore (rosso, giallo, verde e bianco) ai codici
numerici (1, 2, 3, 4 e 5), introducendo il quinto codice (in
realta' gia' presente in numerose realta' italiane).
Per ciascuno dei 5 codici sono stati inoltre definiti i
tempi massimi di attesa: codice 1 Emergenza, ingresso
immediato. Codice 2 urgenza, attesa massima 15 minuti. Codice 3
urgenza differibile, attesa 60 minuti. Codice 4 urgenza minore
120 minuti. Codice 5 non urgenza 240 minuti.
- RIORGANIZZARE I FLUSSI
Una volta delineati i tempi di attesa e di rivalutazione del
paziente, il documento prosegue delineando l'organizzazione dei
flussi di trattamento; in particolare, rilevante importanza
viene data ai percorsi rapidi di See and Treat e di Fast Track,
richiedendo inoltre che vengano sviluppati appositi percorsi
per le patologie tempo-dipendenti (sindrome coronarica acuta,
stroke e trauma grave) e per le condizioni particolari quali
fragilita' e vulnerabilita'. (AGI)
Pgi
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GIOVEDÌ 01 AGOSTO 2019 17.57.51
= SCHEDA = Cambia il Pronto Soccorso, ecco tutte le novita' (3)=
(AGI) - Roma, 1 ago. -
- RIDURRE I TEMPI DI ATTESA
Il documento, come riporta 'Quotidiano Sanita'', contiene anche
le linee guida sull'Osservazione breve intensiva (OBI). Dove si
specifica come "l'ammissione dei pazienti in O.B.I., laddove
appropriata, deve avvenire entro un tempo massimo di 6 ore
dalla presa in carico e la permanenza non deve superare le 36
ore dalla presa in carico al triage". In generale nel documento
si definiscono le azioni che possono essere introdotte per
ridurre il fenomeno e che "richiedono un'azione integrata con
la rete dei servizi territoriali sanitari e sociali presenti a
livello locale". Con una molteplicita' di azioni da compiere:
dalla definizione per ciascun territorio di percorsi di
"affidamento diretto" per la presa in carico da parte delle
Unita' Operative Ospedaliere dei casi urgenti gia' seguiti
dalle stesse a percorsi per la gestione delle urgenze
ambulatoriali con classe di priorita' di tipo U (entro 72 ore);
dalla definizione per ciascun territorio di percorsi condivisi
tra ospedale e territorio per la gestione del "fine vita" al
rafforzamento dei servizi territoriali per intercettare quanto
sarebbe inappropriato nell'ambito del Pronto Soccorso,
incentivando la realizzazione di Aggregazioni Funzionali
Territoriali (AFT), di Unita' Complesse di Cure Primarie (UCCP)
o anche di Case della salute e Ospedali di Comunita', Hospice.
Ma anche percorsi informativi, rilevazione dei carichi di
lavoro per un adeguamento eventuale delle risorse, e strategie
di rinforzo temporaneo del personale medico, infermieristico e
di supporto.
BED MANAGEMENT
Nel documento riveste particolare rilevanza l'implementazione
delle funzioni di Bed Management, all'ottimizzazione
all'utilizzo della risorsa "posto letto" mediante un puntuale e
metodico governo delle fasi di ricovero e di dimissione.
"L'istituzione della funzione del Bed Management - si legge
- rappresenta un elemento di facilitazione nel processo di
governo dei flussi del paziente in ospedale e rappresenta una
funzione della Direzione Aziendale tesa ad assicurare il
coordinamento e l'integrazione tra logistica, aree produttive
ospedaliere e percorsi diagnostici terapeutici. (AGI)
Pgi
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