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lunedì 13 gennaio 2020

Gli abusivi sono coccolati da preti, politici e magistrati E assaltano pure i pompieri



La Verita' di lunedì 13 gennaio 2020, pagina 7

Gli abusivi sono coccolati da preti, politici e magistrati E assaltano pure i pompieri


di Rico Alessandro


Gli abusivi sono coccolati da preti, politici e magistrati E assaltano pure i pompieri Don Bolletta, i sindaci, il ministro Manfredi: macché antagonisti, i gruppettari si fanno supportare dal potere. Perciò alzano il tiro: adesso i vigili del fuoco sono un bersaglio di ALESSANDRO RICO ¦ Periferia Sud di Milano. Notte di capodanno. C'è un cumulo di rifiuti in fiamme e i vigili del fuoco intervengono per domare il rogo. Ma qualcosa va storto. Quella non e una strada qualsiasi. È la via in cui sorge il centro sociale Cuore in gola. Così gli «attivisti» si attivano. E assaltano i pompieri: li accerchiano, li bersagliano con le bottiglie, rubano le chiavi dell'autopompa. Il solerte arrivo delle forze dell'ordine, per fortuna, evita il peggio. Ma si tratta lo stesso di un episodio preoccupante, che dimostra come i collettivi stiano alzando il tiro: non più solo cortei anti Matteo Salvini, zuffe con Forza Nuova e Casapound. Il nemico non sono soltanto le divise, i blindati dei carabinieri e della polizia. Adesso persino i pompieri, gli angeli del fuoco, solo perché sono un organo dello Stato, possono diventare un bersaglio dei «kompagni». È l'esito scontato di decenni di tolleranza, se non di connivenza, da parte della politica, della magistratura e, da ultimo, pure della Chiesa. Il caso piu clamoroso, vista la caratura del personaggio, è quello, denunciato dalla Verità, che coinvolge il nuovo ministro dell'Università, che ha giurato al Quirinale venerd. Nel 2018, da rettore della Federico Il di Napoli, Gaetano Manfredi disse: «Non bisogna criminalizzare i centri sociali. Rappresentano una forma di aggregazione che è utile, ovviamente quando vengono rispettati i principi di convivenza democratica. Una contrapposizione non serve a nulla: bisogna sempre avere un dialogo e fare in modo che queste esperienze possano essere messe a sistema per far crescere la città e dare opportunità ai giovani di potersi esprimere». ------------------

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