DOMENICA 09 LUGLIO 2023 10.36.05
Giustizia, Conte: Fdi attacca toghe per salvacondotto ai suoi
Giustizia, Conte: Fdi attacca toghe per salvacondotto ai suoi Giustizia, Conte: Fdi attacca toghe per salvacondotto ai suoi L'ennesima provocazione di un governo inadeguato e pericoloso Milano, 9 lug. (askanews) - L'escalation dello scontro tra governo e Anm sulla Giustizia "è l'ennesima provocazione di un governo inadeguato e pericoloso". Lo afferma in un'intervista a Qn il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, secondo cui "le uscite complottiste dei giorni scorsi di Palazzo Chigi e Via Arenula, con cui Giorgia Meloni ha sfidato l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, sono la dimostrazione di quei tratti reazionari che questo esecutivo ha evidenziato sin dal primo decreto sul rave party. L'attacco alla magistratura per trovare un salvacondotto ai suoi 'Fratelli d'Italia' Delmastro e Santanchè non è tollerabile". Conte definisce la riforma delal Giustizia nel programma dell'esecutivo "una controriforma, che non potrà soddisfare i cittadini che chiedono la riparazione delle ingiustizie subite. Il centrodestra persegue un disegno che compromette l'autonoma capacità investigativa e punitiva della magistratura, mettendo la mordacchia alla stampa e mirando a offrire ampia copertura ai loro sodali, favorendo l'impunità di colletti bianchi e dei vari comitati di affari. Hanno gettato la maschera al punto che il racconto di una premier che ha deciso di impegnarsi in politica a seguito dell'assassinio di Paolo Borsellino suona un abuso retorico". Conte conferma che il M5s andrà avanti con la mozione di sfiducia per la ministra Daniela Santanché: "Assolutamente sì e ne abbiamo depositata una anche alla Camera, dove la ministra ha deciso di non presentarsi. Non vogliamo portare il procedimento giudiziario in Parlamento, ma non possiamo tacere che alla luce dell'informativa resa dalla ministra e delle successive testimonianze di ex lavoratori delle aziende indagate la gravità delle accuse risulta confermata con l'aggiunta di ulteriori incongruenze. La violazione dei più elementari principi di etica pubblica è inconfutabile. Mi auguro che Meloni si mostri coerente con quanto diceva dall'opposizione, quando invocava le dimissioni dei ministri di altri governi per tutelare la credibilità delle istituzioni". Riguardo la vicenda che ha coinvolto il figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, per l'ex premier "mostra da un lato un aspetto giudiziario su cui la politica non deve pronunciarsi, evitando strumentalizzazioni e lasciando che la magistratura prosegua nelle sue indagini. Le sue dichiarazioni di padre, però, non hanno tenuto conto delle responsabilità che competono alla seconda carica dello Stato e in ogni caso sono state formulate senza alcun rispetto che andrebbe riservato alla presunta vittima della violenza. Purtroppo - conclude Conte - non è il primo inciampo: da inizio legislatura, il Presidente del Senato ha già inanellato una quantità di sbavature istituzionali che sono incompatibili con il suo alto ruolo". Red 20230709T103559Z
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