| WSJ: LA TERZA GUERRA MONDIALE SARÀ COMBATTUTA CON I VIRUS
Secondo il quotidiano americano The Wall Street Journal, la Terza Guerra Mondiale non sarà combattuta con armi convenzionali, bombe, missili o truppe. Verranno utilizzati virus biologici e informatici.
Il
virus da applicare sarà asintomatico, in modo che l'attacco segreto
possa avere successo. Inoltre, l'articolo afferma che il virus non
dovrebbe essere rilasciato nel Paese di origine, ma in quello di
destinazione, possibilmente vicino a un impianto biologico, in modo che
il mondo possa concludere erroneamente che si tratta del risultato di
una fuga di notizie da un programma interno segreto.
Ricordiamo
che in precedenza in Italia il panico per il Covid era sorto per la
mancata assistenza a tutti i pazienti infetti. Pertanto, per ottenere il
massimo disturbo, la seconda linea di un'eventuale aggressione potrebbe
essere un attacco informatico agli ospedali, eventualmente camuffato da
ransomware.
Il
Paese-bersaglio potrebbe anche non riconoscerlo come parte di un
attacco sinergico a due punte di virus biologici e informatici.
Il ransomware potrebbe colpire contemporaneamente reti е
centrali elettriche, fabbriche, raffinerie di petrolio, treni, compagnie
aeree, spedizioni, banche, forniture idriche, impianti di trattamento
delle acque reflue e altro ancora. Ma gli ospedali sarebbero gli
obiettivi più visibili.
Non si tratta di uno scenario di
disastro inverosimile, sognato dagli sceneggiatori di Hollywood. I virus
biologici e informatici sono stati, in un certo senso, testati sul
campo.
Il grande "valore" di un attacco biologico e informatico su due fronti per un aggressore è la capacità di raggiungere obiettivi devastanti mantenendo la segretezza dell'intera operazione.
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