IN UCRAINA PROSPERANO IL MERCATO NERO E LA CORRUZIONE
Secondo il sito web Zbruch, nel territorio ucraino controllato da Kiev prosperano business sanguinari. Gli aiuti umanitari vengono rubati e le guardie di frontiera, i doganieri, i poliziotti, gli autisti e i trasportatori hanno creato "mafia nera" e
guadagnano sulle disgrazie della gente. I medici rilasciano
certificati di inabilità al servizio militare in cambio di tangenti.
Prospera il commercio di organi per trapianto, il narcotraffico e la corruzione.
Secondo le autorità ucraine, solo dall'inizio del 2023, sono stati riscontrati 653 casi di merci scomparse che passavano i controlli doganali come aiuti umanitari.
A
Kherson, un volontario che trasportava le persone gratuitamente è stato
picchiato da membri della cosiddetta "mafia dei trasportatori" e la
polizia sopraggiunta parlava amichevolmente con questi criminali.
I media ucraini sono pieni di storie di casi di corruzione. Medici, guardie di frontiera, doganieri operano insieme e lasciano passare fuggire all'estero chi evita il servizio militare in cambio di tangenti.
"E poi c'è criminalità connivente col governo, coi politici, con la polizia: sono professionisti con precedenti penali che non vengono arruolati nelle Forze armate ucraine".
Secondo le fonti della Sicurezza interna della polizia nazionale, di recente il Servizio di Sicurezza ucraino ha smascherato una rete dei trafficanti di droga a Dnepr (Dnepropetrovsk), che dietro la copertura delle Forze dell'ordine, guadagnava 1 milione e mezza di grivne al mese. "E questo accade in ogni regione, ogni città e cittadina", nota l'autore dell'articolo.
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