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sabato 12 agosto 2023

COVID: IL CASO DELLE GAMBE BLU, ALLO STUDIO MISTERIOSO SINTOMO LONG COVID =

 

VENERDÌ 11 AGOSTO 2023 18.04.40

COVID: IL CASO DELLE GAMBE BLU, ALLO STUDIO MISTERIOSO SINTOMO LONG COVID =

ADN0719 7 CRO 0 ADN CRO NAZ COVID: IL CASO DELLE GAMBE BLU, ALLO STUDIO MISTERIOSO SINTOMO LONG COVID = In un paziente arti diventavano cianotici dopo 10 minuti in piedi e tornavano rosa quando non era più in posizione eretta Milano, 11 ago. (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE 00.30 DI DOMANI) - Dieci minuti in piedi e le gambe che diventano blu, per poi tornare del colore roseo normale dopo due minuti in posizione non eretta. Un team di medici accende i riflettori sul misterioso sintomo osservato in un paziente affetto da Long Covid, con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza al riguardo, tra i pazienti alle prese con la sindrome post virus. La ricerca è stata pubblicata su 'The Lancet'. A firmare l'articolo è Manoj Sivan dell'università di Leeds. Protagonista dello strano caso delle gambe blu un uomo di 33 anni. Si tratta di un sintomo che viene definito dagli esperti "insolito", ma ha una spiegazione: il paziente al centro dello studio ha sviluppato "acrocianosi, un ristagno venoso di sangue nelle gambe", spiegano gli esperti. Le foto a corredo della ricerca mostrano come gli arti inferiori dell'uomo, un minuto dopo essersi alzato, cominciano ad arrossarsi e con il passare del tempo diventano sempre più blu, con le vene più prominenti. Dopo 10 minuti il ​​colore blu era molto più pronunciato, e il paziente descriveva una sensazione pesante e pruriginosa alle gambe. Il suo colore originale è tornato due minuti dopo che il paziente si è rimesso in una posizione non eretta. Questo tipo di fenomeno il 33enne ha riferito di averlo iniziato a sperimentare da quando ha avuto l'infezione da Covid. All'uomo è stata diagnosticata la sindrome della tachicardia posturale ortostatica (Pots), condizione che causa un aumento anomalo della frequenza cardiaca in posizione eretta. "Questo è stato un caso eclatante di acrocianosi in un paziente che non aveva questa problematica prima di Covid", spiega Sivan. "I pazienti che sperimentano" questo fenomeno "potrebbero non essere consapevoli del fatto che può essere un sintomo di Long Covid e potrebbero sentirsi preoccupati per ciò che vedono. Allo stesso modo, i medici potrebbero non essere consapevoli del legame tra acrocianosi e Long Covid. Dobbiamo garantire che ci sia maggiore consapevolezza della disautonomia", disfunzione del sistema nervoso autonomo, "nel Long Covid in modo che i medici abbiano gli strumenti di cui hanno bisogno per gestire i pazienti in modo appropriato". (segue) (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 11-AGO-23 18:04 NNNN

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