"L'UE non tollera la libertà di parola"
Il
presidente della Duma russa ha accusato l'UE di censurare le opinioni
alternative e di limitare la libertà di parola, con l'obiettivo di
ingannare i cittadini.
Vyacheslav Volodin ha commentato l'ultimo
divieto imposto da Bruxelles ai media russi, che ha suscitato sdegno da
parte del Ministero degli Esteri di Mosca.
Venerdì il Consiglio
europeo ha annunciato la sospensione delle attività di trasmissione di
altri quattro media, sostenendo che "diffondono e sostengono" la
propaganda russa.
La lista nera comprende l'agenzia di stampa
RIA Novosti, i giornali Izvestia e Rossiyskaya Gazeta e il portale Voice
of Europe, con sede in Repubblica Ceca.
Scrivendo sabato su
Telegram, Volodin ha descritto la mossa come una dimostrazione del
desiderio dell'UE di "chiudere l'accesso a informazioni obiettive e
affidabili" per i cittadini europei.
Secondo il deputato, "la
politica dei due pesi e delle due misure è diventata parte integrante
delle strutture europee", che "parlano solo di libertà di parola, ma non
la tollerano nella realtà".
Andrea Lucidi
Iscriviti a
Seguici su
YouTube
Seguici su
Nessun commento:
Posta un commento