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lunedì 17 giugno 2024

Sette matrigne per 187 figliastri. ( a cura di Enrico Corti)

 

da Enrico Corti

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Corti - Pirola

13:33 (1 ora fa)
a Ccn: me

Sette matrigne per 187 figliastri.

Il G7 è l'organizzazione intergovernativa delle autoproclamatisi sette maggiori potenze economiche del mondo; che sarebbero Usa, Gran Bretagna, Giappone, Italia, Germania, Francia e Canada; tutti ideatori e membri della NATO.

Sul pianeta Terra le nazioni esistenti sono 194; le 187 nazioni non appartenenti al G7 fanno quindi automaticamente parte del “GP-altri piccoli poveri resti“; tra le quali ci sono anche tutte quelle Europee (meno appunto Francia, Germania, G, B. e Italia); Cina; India; Russia; i Continenti Sud America, Africa e quasi le nazioni orientali; che tutte sommate contano una popolazione di circa 800 milioni di cittadini; il 10% degli 8 miliardi di abitanti del pianeta; una bazzecola.

            La presunzione dei 7 Stati (+ 3 invitati) è ridicolmente ma anche drammaticamente esplosa nel G7 2024 tenutosi in Puglia sotto la presidenza di Giorgia Meloni; anziché parlare di economia, il tema centrale del documento finale è stato la decisione per l’invio dal G7 di 50 miliardi di dollari all’Ucraina per il sostegno alla guerra, (pertanto contro i dialoghi per la ricerca della pace); da reperire dai fondi esteri russi congelati per iniziativa Usa; per coerenza giuridica economica e per la felicità dei paesi arabi che hanno depositato miliardi di petro-dollari nelle banche americane; su futura decisione del G7 tale metodo sarà forse applicato anche nei confronti degli sceicchi.

            Per supportare la sua visione antistorica, vetusta e anti legge 194, dove per la specie animale-umana la natività parte da un principio misterioso confessionale divino e non come naturale prodotto frutto della femmina inseminata dal maschio; da ciò le falsità sull’origine della natività.

 Ripescando smentiti e antistorici errori della Chiesa, la neo-inquisitrice patriottica madre cristiana, per nostra disgrazia anche Presidente del Consiglio, la Giorgia ha strumentalmente invitato al G7 Papa Francesco, solo per usarlo a sostegno della sua idea sull’aborto; Il Pontefice ha trasformato la cattiva sorte nella quale è stato cacciato in virtù; anziché redarguire la cristiana “sorella d’Italia“  ma nello stesso tempo “odiosa nemica dei fratelli cristiani del mondo”, a partire dagli immigrati africani; è cascato nella trappola e sul tema delle migrazioni è stato silente.

Forte di questo, la Meloni ha imposto di approvare nel documento finale del G7 la seguente frase “si deve promuovere la salute e i diritti in ambito sessuale e riproduttivo migliorando gli sforzi per la salute delle madri“; sostanzialmente un giro di parole per negare alle donne il diritto all’aborto; che nel 1981 e per ben il 68% degli italiani è stato suffragato votando contro nel referendum abrogativo del diritto, indetto dalla destra di allora.

Quindi dopo 43 anni la Meloni ci riprova; prima attraverso il decreto governativo che impone la presenza dei “pro-vita“ nelle strutture sanitarie pubbliche; poi addirittura strumentalizzando la massima autorità cattolica,

Anche in materia di diritti delle donne e delle persone Lgbtqia+; rispetto al documento stilato lo scorso anno in Giappone sono ora spariti i riferimenti alle "identità di genere" e al “libero orientamento sessuale".

La “lotta continua“ promossa da questo governo contro i diritti va avanti tra i tripudi dei gagliardetti neri; altro dev’essere il colore delle bandiere da sventolare.

Enrico Corti

17 giugno 2024

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