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venerdì 12 settembre 2014

Cassazione: Gli apparecchi per il rilevamento della velocità occultati o non visibili possono essere sequestrati Autovelox da segnalare almeno 400 metri prima


Cassazione: Valida la multa del "telelaser": non serve la foto dell'auto, basta il verbale degli agenti Bocciata l'opposizione alla sanzione amministrativa: all'apparecchiatura elettronica può essere riservata la sola rilevazione della velocità, mentre la riferibilità al veicolo è affidata all'attestazione della Stradale


Cassazione: Guida in stato di ebbrezza: è valido anche il test "rapido" somministrato in strada Sono legittime, chiarisce la Suprema corte, anche le misure di "screening" veloce per accertare le condizioni degli automobilisti. E dunque è valido l'uso di apparecchiature portatili per i controlli


Cassazione: È concussione se il poliziotto chiede favori sessuali all'extracomunitaria "irregolare" Nel termine "utilità" ex 317 Cp rientra tutto ciò che rappresenta un vantaggio oggettivamente apprezzabile, consistente sia in un dare che in un fare. E il sesso è un vantaggio per il funzionario che ne ottiene la promessa o l'effettiva prestazione


Cassazione: Ubriaco al volante, dice "no" al test: perde venti punti sulla patente La guida in stato d'ebbrezza e il rifiuto di sottoporsi all'accertamento del tasso alcolemico sono fattispecie diverse: legittima la sanzione pari alla somma delle decurtazioni previste per ciascuna violazione


Cassazione: Eccesso di velocità: la multa va pagata anche se manca lo "scontrino" del telelaser L'apparecchiatura non è tenuta alla riproduzione dei dati mentre la Stradale si limita a leggere il "display" e rilevare la targa. L'obbligo di documentare l'infrazione per immagini scatta se gli agenti erano assenti all'atto della violazione


Cassazione: Guida in stato di ebbrezza: la valenza probatoria dei cosiddetti "elementi sintomatici" rilevati dagli agenti in sede di accertamento della violazione


Cassazione: Giurisprudenza di legittimità Insidia: il Comune è responsabile anche se affida in appalto la manutenzione delle strade


Cassazione: dare delle “mezze maniche” ai propri dipendenti integra gli estremi del reato di ingiuria


Cassazione: Rischia il carcere chi partecipa ad una gara di velocità non autorizzata tra due auto. Parola di Cassazione. La Corte, infatti, occupandosi della vicenda relativa ad un automobilista sorpreso a gareggiare con un'altra auto, ha richiamato l'attenzione sull'articolo 141 del codice della strada. Disattendendo le tesi della difesa i supremi Giudici (Sentenza n.7294/2009) hanno chiarito che la legge 1 agosto 2003 n.214 (che ha convertito il decreto legge 151 del 2003) ha modificato la disciplina sanzionatoria delle condotte di partecipazione a gare di velocità. In sostanza la gara in velocità tra due auto, che in precedenza era punita con una sanzione amministrativa, va ora considerata un delitto. La nuova disciplina ha infatti introdotto gli articoli 9 bis e 9 ter del codice della strada. L'art. 9 ter, in particolare punisce con la reclusione da sei mesi ad un anno e con la multa da euro 5.000 a euro 20.000 chiunque gareggia in velocità con veicoli a motore. Pene ancora più severe sono previste dall'art. 9 bis per chi organizza le competizioni