salute: esperti gb, telefonini non causano cancro ma attendere dati lungo
termine =
hpa, poche informazioni oltre i 15 anni dalla prima esposizione
roma, 26 apr. (adnkronos salute) - allo stato attuale, non
esiste nessuna prova che i cellulari provochino il cancro. ma non
avendo a disposizione dati a lungo termine, gli scienziati ancora non
possono escludere del tutto questa possibilita'. e' la conclusione
alla quale e' giunto un gruppo di studiosi incaricati dalla health
protection agency (hpa) britannica di svolgere la piu' grande analisi
mai pubblicata prima su questo argomento. cosi' l'advisory group on
non-ionising radiation ha ammesso di non aver rilevato prove
schiaccianti nei confronti di telefonini, ripetitori e wi-fi, ma ha
anche precisato di non poter essere sicuro degli effetti a lungo
termine, poiche' attualmente "ci sono poche informazioni oltre i 15
anni dalla prima esposizione" alle radiazioni emesse da questi
strumenti.
dopo aver esaminato i risultati di centinaia di studi sugli
effetti dei cellulari sul corpo umano, il team di esperti ha
pubblicato un report di oltre 300 pagine nel quale si sottolinea che
la maggior parte dei lavori non ha rilevato alcuna associazione fra
uso del telefonino e aumento del rischio di cancro. tuttavia,
ammoniscono gli autori, i tumori cerebrali possono richiedere decenni
per svilupparsi.
il presidente del gruppo anthony swerdlow, quindi, precisa:
"penso che ci sia la necessita' di tenere sotto controllo le tendenze
nazionali relative al legame fra cellulari e tumori, in particolare
cerebrali. finora i tassi di carcinoma al cervello non risultano in
aumento nei gruppi di eta' che hanno avuto un'esposizione ai
telefonini per 10, 15 anni. ma se questa malattia richiedesse 15, 20
anni o piu' per presentarsi, abbiamo bisogno di vigilare su questi
tassi". 'salvi' anche la wi-fi, ormai molto diffusa nelle scuole,
nelle case e nei luoghi pubblici, e i trasmettitori per i telefoni
cellulari. la hpa continua pero' a raccomandare di adottare quello che
si definisce un 'approccio precauzionale' all'uso dei telefonini
cellulari, in particolare evitando un utilizzo eccessivo da parte dei
bambini e preferendo i messaggi alle chiamate, per mantenere una
distanza di sicurezza fra l'apparecchio e il capo, o il kit vivavoce.
(bdc/ct/adnkronos)
26-apr-12 11:46
nnnn
hpa, poche informazioni oltre i 15 anni dalla prima esposizione
roma, 26 apr. (adnkronos salute) - allo stato attuale, non
esiste nessuna prova che i cellulari provochino il cancro. ma non
avendo a disposizione dati a lungo termine, gli scienziati ancora non
possono escludere del tutto questa possibilita'. e' la conclusione
alla quale e' giunto un gruppo di studiosi incaricati dalla health
protection agency (hpa) britannica di svolgere la piu' grande analisi
mai pubblicata prima su questo argomento. cosi' l'advisory group on
non-ionising radiation ha ammesso di non aver rilevato prove
schiaccianti nei confronti di telefonini, ripetitori e wi-fi, ma ha
anche precisato di non poter essere sicuro degli effetti a lungo
termine, poiche' attualmente "ci sono poche informazioni oltre i 15
anni dalla prima esposizione" alle radiazioni emesse da questi
strumenti.
dopo aver esaminato i risultati di centinaia di studi sugli
effetti dei cellulari sul corpo umano, il team di esperti ha
pubblicato un report di oltre 300 pagine nel quale si sottolinea che
la maggior parte dei lavori non ha rilevato alcuna associazione fra
uso del telefonino e aumento del rischio di cancro. tuttavia,
ammoniscono gli autori, i tumori cerebrali possono richiedere decenni
per svilupparsi.
il presidente del gruppo anthony swerdlow, quindi, precisa:
"penso che ci sia la necessita' di tenere sotto controllo le tendenze
nazionali relative al legame fra cellulari e tumori, in particolare
cerebrali. finora i tassi di carcinoma al cervello non risultano in
aumento nei gruppi di eta' che hanno avuto un'esposizione ai
telefonini per 10, 15 anni. ma se questa malattia richiedesse 15, 20
anni o piu' per presentarsi, abbiamo bisogno di vigilare su questi
tassi". 'salvi' anche la wi-fi, ormai molto diffusa nelle scuole,
nelle case e nei luoghi pubblici, e i trasmettitori per i telefoni
cellulari. la hpa continua pero' a raccomandare di adottare quello che
si definisce un 'approccio precauzionale' all'uso dei telefonini
cellulari, in particolare evitando un utilizzo eccessivo da parte dei
bambini e preferendo i messaggi alle chiamate, per mantenere una
distanza di sicurezza fra l'apparecchio e il capo, o il kit vivavoce.
(bdc/ct/adnkronos)
26-apr-12 11:46
nnnn
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