tumori: prevenzione e screening riducono rischi melanoma =
(agi) - roma, 26 apr. - e' dimostrato scientificamente che un
buon programma di prevenzione e screening della pelle puo'
diminuire notevolmente l'incidenza del melanoma. e' quanto
attesta uno studio, condotto in germania, che ha messo a
confronto l'incidenza del melanoma in una regione tedesca in
cui e' stata attuata una campagna di screening - denominata
screen - rispetto ad una regione in cui non e' stato svolto
alcun programma di screening dei tumori cutanei: nella regione
sottoposta a screen e' stata infatti registrata una
significativa diminuzione dell'incidenza del melanoma e dei
tumori della pelle. se ne e' discusso oggi nel corso della
presentazione alla stampa della terza edizione italiana
dell'euromelanoma day, la campagna informativa organizzata da
sidemast - societa' italiana di dermatologia e malattie
sessualmente trasmesse - che lunedi' 7 maggio prevede incontri
informativi con dermatologi su prevenzione e diagnosi precoce
del melanoma e dei tumori della pelle presso i centri
dermatologici italiani. inoltre, per la prima volta, sabato 5
maggio dalle ore 10.00 alle ore 18.00 i dermatologi saranno a
disposizione del pubblico anche nelle piazze delle principali
citta' italiane presso gazebo informativi dedicati
all'iniziativa. (agi)
red/pgi (segue)
261458 apr 12
nnnn
tumori: prevenzione e screening riducono rischi melanoma (2)=
(agi) - roma, 26 apr. - i dettagli delle iniziative sono su:
www.sidemast.org "la prevenzione del melanoma - ha dichiarato
ketty peris, direttore della clinica dermatologica
universitaria de l'aquila - inizia anche con un'adeguata
esposizione solare. da un recente studio, che abbiamo condotto
in collaborazione con le universita' di graz e l'arcispedale di
reggio emilia, emerge, infatti, che circa il 5% di tutti i
soggetti con nevi che si espongono al sole applica la crema
solare protettiva solo sui nevi piuttosto che sull'intera
superficie corporea. si tratta di un'abitudine profondamente
sbagliata poiche' solo una minoranza dei melanomi deriva dalla
trasformazione maligna di un nevo pre-esistente; la maggior
parte di questi tumori insorge invece sulla cute sana. per una
corretta prevenzione - ha concluso la prof.ssa peris - e'
fondamentale, quindi, che l'applicazione delle creme protettive
con alto filtro solare avvenga su tutta la superficie cutanea."
altro monito della sidemast riguarda l'utilizzo indiscriminato
dei lettini solari: uno studio ventennale condotto negli usa su
73.494 donne in fasce d'eta' 15-25 anni e 25-35 anni, ha
dimostrato, infatti, che l'uso dei lettini solari 4 volte
all'anno in entrambi gli intervalli di eta' ha causato un
aumento del rischio di sviluppare melanoma e tumori della
pelle. "per il melanoma il tasso di sopravvivenza a 5 anni e'
pari all'81%4 - ha commentato la prof. ssa caterina catricala',
direttore del dipartimento di dermatologia oncologia dell'ifo
istituti fisioterapici ospitalieri di roma - ed e' fortemente
influenzato dallo stadio di avanzamento della patologia. per
questa ragione e' fondamentale la diagnosi precoce che prevede,
per le persone a rischio, uno screening dal dermatologo munito
di dermatoscopio almeno una volta l'anno, un auto-controllo
periodico ogni 2-3 mesi di tutta la superficie cutanea e la
visita dal dermatologo quando si osserva nel nevo un
cambiamento di colore, forma, dimensione oppure quando ne
compare uno nuovo". (agi)
red/pgi
261458 apr 12
nnnn
(agi) - roma, 26 apr. - e' dimostrato scientificamente che un
buon programma di prevenzione e screening della pelle puo'
diminuire notevolmente l'incidenza del melanoma. e' quanto
attesta uno studio, condotto in germania, che ha messo a
confronto l'incidenza del melanoma in una regione tedesca in
cui e' stata attuata una campagna di screening - denominata
screen - rispetto ad una regione in cui non e' stato svolto
alcun programma di screening dei tumori cutanei: nella regione
sottoposta a screen e' stata infatti registrata una
significativa diminuzione dell'incidenza del melanoma e dei
tumori della pelle. se ne e' discusso oggi nel corso della
presentazione alla stampa della terza edizione italiana
dell'euromelanoma day, la campagna informativa organizzata da
sidemast - societa' italiana di dermatologia e malattie
sessualmente trasmesse - che lunedi' 7 maggio prevede incontri
informativi con dermatologi su prevenzione e diagnosi precoce
del melanoma e dei tumori della pelle presso i centri
dermatologici italiani. inoltre, per la prima volta, sabato 5
maggio dalle ore 10.00 alle ore 18.00 i dermatologi saranno a
disposizione del pubblico anche nelle piazze delle principali
citta' italiane presso gazebo informativi dedicati
all'iniziativa. (agi)
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tumori: prevenzione e screening riducono rischi melanoma (2)=
(agi) - roma, 26 apr. - i dettagli delle iniziative sono su:
www.sidemast.org "la prevenzione del melanoma - ha dichiarato
ketty peris, direttore della clinica dermatologica
universitaria de l'aquila - inizia anche con un'adeguata
esposizione solare. da un recente studio, che abbiamo condotto
in collaborazione con le universita' di graz e l'arcispedale di
reggio emilia, emerge, infatti, che circa il 5% di tutti i
soggetti con nevi che si espongono al sole applica la crema
solare protettiva solo sui nevi piuttosto che sull'intera
superficie corporea. si tratta di un'abitudine profondamente
sbagliata poiche' solo una minoranza dei melanomi deriva dalla
trasformazione maligna di un nevo pre-esistente; la maggior
parte di questi tumori insorge invece sulla cute sana. per una
corretta prevenzione - ha concluso la prof.ssa peris - e'
fondamentale, quindi, che l'applicazione delle creme protettive
con alto filtro solare avvenga su tutta la superficie cutanea."
altro monito della sidemast riguarda l'utilizzo indiscriminato
dei lettini solari: uno studio ventennale condotto negli usa su
73.494 donne in fasce d'eta' 15-25 anni e 25-35 anni, ha
dimostrato, infatti, che l'uso dei lettini solari 4 volte
all'anno in entrambi gli intervalli di eta' ha causato un
aumento del rischio di sviluppare melanoma e tumori della
pelle. "per il melanoma il tasso di sopravvivenza a 5 anni e'
pari all'81%4 - ha commentato la prof. ssa caterina catricala',
direttore del dipartimento di dermatologia oncologia dell'ifo
istituti fisioterapici ospitalieri di roma - ed e' fortemente
influenzato dallo stadio di avanzamento della patologia. per
questa ragione e' fondamentale la diagnosi precoce che prevede,
per le persone a rischio, uno screening dal dermatologo munito
di dermatoscopio almeno una volta l'anno, un auto-controllo
periodico ogni 2-3 mesi di tutta la superficie cutanea e la
visita dal dermatologo quando si osserva nel nevo un
cambiamento di colore, forma, dimensione oppure quando ne
compare uno nuovo". (agi)
red/pgi
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