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venerdì 4 maggio 2012

DIFESA: DI PAOLA, RIDURRE MILITARI; NON ABBIAMO ALTRA SCELTA


DIFESA: DI PAOLA, RIDURRE MILITARI; NON ABBIAMO ALTRA SCELTA =
(AGI) - Roma, 4 mag. - "E' urgente riconfigurare il nostro
strumento militare utilizzando le risorse assegnate, tante o
poche che siano, in modo piu' bilanciato, per garantire la
difesa e la sicurezza degli italiani e per onorare gli impegni
internazionali che l'Italia ha assunto. Non abbiamo altra
scelta". Lo ha affermato il ministro della Difesa, Giampaolo Di
Paola, intervenendo alla cerimonia per il 151esimo anniversario
dell'Esercito. (AGI)
Bas/Mom (Segue)
041253 MAG 12

NNNNDIFESA: DI PAOLA, RIDURRE MILITARI; NON ABBIAMO ALTRA SCELTA (2)=
(AGI) - Roma, 4 mag. - "In un quadro internazionale
caratterizzato da grande incertezza - ha ricordato il ministro
- il bisogno di sicurezza credo sia avvertito da tutti come
fondamentale. In questo contesto la Difesa si e' data, quale
obiettivo, quello di continuare a offrire al suo Paese uno
strumento militare affidabile e sostenibile: il processo di
revisione in atto punta a ottenere uno strumento che risponda a
due requisiti fondamentali, la sostenibilita' finanziaria e
l'efficienza operativa. Questo e' l'impegno che abbiamo assunto
con il paese in questo particolare momento di rigore economico.
Un compito difficile, lo sappiamo, anche doloroso, ma che la
Difesa sta affrontando con grande senso di responsabilita',
consapevole che la posta in gioco e' la sicurezza e il ruolo
dell'Italia nel contesto internazionale". (AGI)
Bas/Mom
041253 MAG 12

NNNNDIFESA: DI PAOLA, RIDURRE MILITARI; NON ABBIAMO ALTRA SCELTA (3)=
(AGI) - Roma, 4 mag. - "Questa celebrazione - ha sottolineato
Di Paola - si svolge in un momento in cui il Paese sta
affrontando una profonda crisi economica che arriva da lontano
ma tocca tutti noi da vicino. Una crisi che incide
concretamente sulla vita di tutti giorni modificando abitudini,
ritmi, priorita' e aspettative degli italiani. Segnali
inequivocabili di un momento difficile che coinvolge tutti,
nessuno escluso". Per il ministro, "e' in momenti come questo
che bisogna avere punti di riferimento certi e sicuri". E "le
forze armate rappresentano da sempre un caposaldo intorno al
quale l'Italia spesso si e' stretta per ritrovare, nei momenti
critici, coesione, senso dello Stato e unita' di intenti per
guardare con fiducia al futuro. Ciampi una volta disse 'sta in
noi...sta in noi intervenire'". E le forze armate, ha
continuato il ministro, "vogliono fare la propria parte in modo
responsabile, contribuendo allo sforzo generale del Paese,
nella condivisa consapevolezza che la sicurezza e' un bene
primario per tutti i cittadini e implica un onere, un onere che
gli italiani sostengono per avere in cambio stabilita' e
pacifica convivenza in Italia e nel mondo". Il ministro Di
Paola ha ribadito l'auspicio che il disegno di riforma
"attualmente all'esame del Senato possa ricevere il sostegno
del Parlamento e procedere rapidamente". (AGI)
Bas
041349 MAG 12

NNNN
DIFESA: DI PAOLA, RIDURRE MILITARI, NON ABBIAMO ALTRA SCELTA
V 'ESERCITO: COMPIE 151 ANNI CERIMONIA... DELLE 12:36'
(ANSA) - ROMA, 4 MAG - ''E' urgente riconfigurare il nostro
strumento militare utilizzando le risorse assegnate, tante o
poche che siano, in modo piu' bilanciato, per garantire la
difesa e la sicurezza degli italiani e per onorare gli impegni
internazionali che l'Italia ha assunto. Non abbiamo altra
scelta''. Lo ha detto il ministro della Difesa, Gianpaolo Di
Paola, nel suo intervento durante la cerimonia per il 151/mo
anniversario della costituzione dell'Esercito italiano, alla
presenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Dunque, una riforma - quella che tra l'altro prevede la
riduzione di circa 40 mila unita', tra militari e personale
civile della Difesa - che secondo il ministro e' necessaria e
inevitabile, ma che non fara' venir meno il ruolo proprio delle
forze armate: ''Continueremo ad offrire al paese - ha detto -
uno strumento militare affidabile, efficiente e finanziariamente
sostenibile''. Tutto cio', ha proseguito, nella consapevolezza
''che la sicurezza e' un bene primario per tutti i cittadini e
che la posta in gioco e' proprio la sicurezza ed il ruolo del
paese nel contesto internazionale''. (ANSA).

SV/STA
04-MAG-12 12:44 NNNN

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