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venerdì 4 maggio 2012
SALUTE: A BARI IDEATO INNOVATIVO SISTEMA BIOELETTRONICO
SALUTE: A BARI IDEATO INNOVATIVO SISTEMA BIOELETTRONICO
SENSORE BIOLOGICO INTEGRATO IN DISPOSITIVO ELETTRONICO
(ANSA) - BARI, 4 MAG - Potrebbe cambiare completamente
l'attuale approccio alla diagnostica medica una nuova tecnologia
ideata da un gruppo di ricercatori dell'Universit… degli Studi
di Bari Aldo Moro, guidati da Luisa Torsi e Gerardo Palazzo,
capace di rivelare le piu' piccole variazioni delle membrane
cellulari causate, per esempio, dall'interazione della membrana
stessa con stimoli esterni quali sostanze chimiche o luce.
I risultati, riportati in un lavoro pubblicato sulla
prestigiosa rivista Pnas consentono prestazioni mai ottenute con
un sensore elettronico e al momento raggiungibili soltanto con
sistemi di analisi che operano a costi molto pi— elevati,
richiedendo strumentazione complessa e sistemi di marcatura.
''Fino ad ora - ha spiegato la prof.ssa Torsi all'ANSA - la
componente biologica veniva inserita in uno stadio avanzato di
realizzazione del dispositivo elettronico, con risultati non
soddisfacenti. Noi abbiamo pensato di inserire invece la parte
biologica come uno strato del dispositivo, con un 'film' a secco
di proteine, anticorpi o enzimi, creando un semiconduttore
organico integrato in un semiconduttore inorganico''.
I vantaggi del nuovo sistema risiedono nella sua estrema
sensibilita' ed affidabilita', e nei bassi costi di
realizzazione. ''La nostra piattaforma - aggiunge la prof.ssa
Torsi, prima donna a ricevere il prestigioso premio Merck - fa
intravedere la possibilit… di realizzare sensori elettronici
completamente integrabili in un circuito realizzato con
tecnologie di stampa low-cost, addirittura su un pezzo di carta.
Lo scenario potrebbe essere quello che vede la nuova tecnologia
impiegata per realizzare 'strip-test' usa-e-getta, simili a
quelli di gravidanza o per le droghe, in grado per• di fornire
un responso completamente digitale. Inoltre, le bassissime
concentrazioni rivelabili rendono pensabile il loro impiego per
analisi di marker anche nella saliva, quindi attraverso una
procedura altamente non invasiva''.
Sistemi diagnostici realizzati con questa tecnologia possono
essere in grado di comunicare, per esempio grazie ad un semplice
collegamento Usb, direttamente con computer e reti informatiche.
''Penso a realizzazioni del tipo di quelle per la rilevazione
della malaria. Abbiamo anche testato sensori capaci di rilevare
concentrazioni di anestetici usati in sala operatoria, oppure
l'insulina o le droghe di abuso''.
Secondo la scienziata, questa tecnologia potrebbe cambiare
completamente l'attuale approccio alla diagnostica medica
introducendo dispositivi medicali che, al costo di uno
strip-test attualmente acquistabile nei supermercati, possano
essere impiegati per ottenere informazioni quantitative cioŠ
impiegabili direttamente nella diagnostica. (ANSA).
LF-VC
04-MAG-12 17:19 NNNN
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