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venerdì 13 luglio 2012

SI' CROAZIA A LEGGE PROCREAZIONE FRA PIU'LIBERALI EUROPA


SI' CROAZIA A LEGGE PROCREAZIONE FRA PIU'LIBERALI EUROPA
PREVISTA ETEROLOGA MA OBBLIGO DI INFORMARE FIGLI MAGGIORENNI
(ANSA) - ZAGABRIA, 13 LUG - Il parlamento croato ha approvato
oggi una nuova versione della legga sulla fecondazione
medicalmente assistita, considerata una tra le piu' liberali e
permissive in Europa, perche', tra l'altro, permette il
congelamento non solamente dei gameti maschili e femminili, come
consentiva la vecchia legge, ma anche di embrioni. Alla nuova
legge si sono fortemente opposti la Chiesa cattolica e
l'opposizione di centro-destra.
A favore del provvedimento, passato con 88 voti favorevoli su
151 deputati, si sono espressi tutti i partiti di
centro-sinistra, mentre contro ha votato l'opposizione di
centro-destra. Il diritto all'assistenza viene garantito a tutte
le coppie che non possono avere figli, incluse quelle di fatto,
dunque senza un certificato di matrimonio, e anche alle donne
non sposate, ma sono esplicitamente escluse le coppie lesbiche.
La precedenza viene data alla fecondazione omologa, ovvero
all'utilizzo dei gameti della coppia che si sottopone al
trattamento, mentre il seme o l'ovulo di donatori esterni e'
permesso nel caso non sia possibile utilizzare quelli dei futuri
genitori o quando si vuole evitare la trasmissione di gravi
malattie genetiche. E' permessa anche la donazione di embrioni.
Gli embrioni potranno essere crioconservati nell'azoto liquido
presso i centri medici specializzati, per cinque anni, e su
richiesta della coppia interessata per ulteriori cinque anni. La
legge permette la fecondazione di dodici ovuli e l'introduzione
nel corpo della donna di un massimo di due embrioni a
procedimento, che potra' essere ripetuto, nel caso non sia
riuscito, per sei volte. Per molti e' controversa anche la norma
che impone ai genitori e allo Stato di informare, al momento del
raggiungimento della maggiore eta', la persona nata con la
fecondazione assistita della sua origine biologica, inclusa
l'identita' dei genitori biologici nel caso il procedimento sia
stato condotto con gameti donati. Questo potrebbe disincentivare
la donazione di gameti, specialmente quelli maschili, gia' ora
quasi inesistente in Croazia. La maternita' surrogata rimane
proibita.
Secondo i dati del ministero della Salute, una coppia su sei
in Croazia ha problemi di fecondita', e la vecchia legge era
limitativa poiche' proibiva la conservazione degli embrioni.
La Conferenza episcopale croata (HbK) ha definito la legge
''profondamente immorale e disumana'' perche' apre la porta
''alla dissoluzione dei valori fondamentali del matrimonio e
della famiglia''. Secondo i vescovi croati la legalizzazione
della crioconservazione degli embrioni ''alle persone umane
concepite in questo modo non garantisce il diritto alla vita,
ma, nella maggior parte dei casi, li condanna a morte''. Il
vicepresidente dell'Unione democratica croata (Hdz, maggiore
partito di opposizione), Damir Jelic, si e' spinto finanche a
paragonare la legge sulla fecondazione assistita alle ''tragedie
umane dell'Olocausto e dei crimini del regime comunista''. Il
governo ha difeso la legge insistendo che ''chiunque ritenga
non-etica una o tutte le procedure permesse dalla legge non e'
costretto a sottoporvisi, ma bisogna dare la possibilita' alle
coppie che non possono avere figli di scegliere ed essere
assistite dalla sanita' pubblica nella loro scelta''.

YK0-QN
13-LUG-12 15:31 NNNN

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