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mercoledì 3 ottobre 2012

SALUTE: NASCE 'AGENZIA DEL LATTE DI DONNA'


SALUTE: NASCE 'AGENZIA DEL LATTE DI DONNA'
SERVE PER AIUTARE MAMME A DONARE O RICHIEDERE LATTE MATERNO
(ANSA) – MILANO, 3 OTT – Nuove ricerche e nuovi studi hanno
fornito ulteriori evidenze scientifiche dei benefici dell'
allattamento al seno per tutti i neonati. Proprio con lo scopo
di sopperire alle piu' importanti cause di insuccesso di
allattamento al seno, offrendo un servizio di consulenza
teorico-pratica, nasce oggi con sede a Milano, in via Teodosio
67, l' 'Agenzia del Latte di Donna' (Alado),
www.agenzialattedidonna.it.
Un servizio – afferma il pediatra e neonatologo Guido Moro,
che ne e' il fondatore, oltre a essere Presidente dell'
Associazione Italiana Banche del Latte Umano – che si propone
come centro d' informazione che aiuti le mamme che hanno latte
in eccesso a donare il proprio latte, ma anche le mamme che ne
hanno poco a richiederlo presso le strutture attrezzate, come le
Banche del Latte Umano Donato d'Italia, fornendo indicazioni,
nominativi e numeri di telefono.
L' agenzia, si rivela cosi' una struttura in grado di
assicurare l'alimentazione con il latte di donna anche ai
bambini che non possono assumerlo dalla propria madre per
controindicazioni cliniche all' allattamento (ad esempio, madri
HIV positive o con patologie virali in atto).
''Negli ultimi anni – precisa Moro, che e' anche presidente
dell' European Milk Bank Association (Emba) - nuove ricerche e
nuovi studi hanno fornito una ulteriore evidenza scientifica dei
benefici dell'allattamento al seno, vantaggioso sia per la madre
che per il figlio. Gli effetti positivi sul neonato sono una
riduzione della mortalita' infantile, un minor rischio di
infezioni, nonche' una protezione contro artrite reumatoide,
leucemie, sovrappeso e obesita', asma e malattie allergiche,
ipercolesterolemia, diabete e altre patologie. Numerosi anche i
benefici per la mamma: ridotto sanguinamento postpartum e
mestruale per amenorrea da lattazione, minor rischio di tumore
al seno, all'ovaio e all'utero, ritorno piu' veloce al peso
pregravitico e una protezione nei confronti dell'osteoporosi''.
Nonostante gli aspetti positivi, in Italia le prevalenze di
allattamento completo al seno risultano del 70% subito dopo il
parto, per poi scendere a 56%, 9% e 1% rispettivamente a 3, 6 e
12 mesi. (ANSA).

BRA
03-OTT-12 14:14 NNNN

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