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mercoledì 3 ottobre 2012

FIGLI CONTESI: AUSTRALIA ORDINA RIENTRO ITALIA 4 SORELLE


FIGLI CONTESI: AUSTRALIA ORDINA RIENTRO ITALIA 4 SORELLE

(ANSA) – SYDNEY, 3 OTT – Le quattro sorelle contese in una
complessa causa di affidamento internazionale, fra la madre
australiana e il marito italiano, devono essere rimandate in
Italia immediatamente. Lo ha ordinato oggi il Tribunale di
Famiglia di Brisbane, in Queensland, osservando che non
risultano sufficienti circostanze eccezionali da permettere alle
ragazze - di eta' fra nove e 15 anni - di restare in Australia
con la madre.
Si conclude cosi' una vicenda che si trascina da due anni.
L'avvocato della donna, infatti, ha indicato chiedera' consiglio
legale sulla possibilita' di un ulteriore appello, ma le
probabilita' sembrano minime, dato che il Dipartimento per la
sicurezza dei minori ha annunciato che ''sara' compiuto ogni
sforzo per il ritorno immediato'' delle ragazze in Italia.
I genitori, Laura Garrett di 32 anni di Brisbane e Tommaso
Vincenti di 35 anni di Pontassieve (Firenze), che si sono
separati in Italia nel 2007, hanno affidamento congiunto delle
figlie. Il Tribunale di Famiglia aveva stabilito che la madre
non aveva ricevuto un valido consenso dall'ex marito quando era
partita 'in vacanza' dall'Italia con le figlie nel 2010, in
violazione della Convenzione dell'Aia contro il sequestro di
minori.
Dopo aver contestato senza successo la decisione presso
l'Alta Corte, la madre aveva presentato un ulteriore appello al
Tribunale di Famiglia, dove i suoi legali avevano sostenuto che
l'ordine di ritorno doveva essere accantonato perche' risalente
a piu' di 12 mesi prima.
Ma il giudice Colin Forest ha stabilito oggi che il tribunale
e' obbligato dalla Convenzione dell'Aia, e annullare l'ordine
gia' emesso non sarebbe equo verso altre famiglie che hanno
ottemperato alla convenzione.
La donna aveva dichiarato di non voler tornare in Italia per
paura di essere perseguita penalmente per sequestro di minori,
ma il giudice ha detto di sperare seriamente che lo faccia.
Durante un breve aggiornamento dell'udienza, il padre e' stato
contattato in Italia e si e' impegnato a non avviare alcuna
azione legale contro l'ex moglie.(ANSA).

XMC
03-OTT-12 12:41 NNNN

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