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mercoledì 17 aprile 2013

Ministero dell'interno Lett.Circ. 5-4-2013 n. DCPREV/4638 Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale degli Annessi Nazionali degli Eurocodici. Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica, Area protezione passiva.


Ministero dell'interno
Lett.Circ. 5-4-2013 n. DCPREV/4638
Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale degli Annessi Nazionali degli Eurocodici.
Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica, Area protezione passiva.

Lett.Circ. 5 aprile 2013, n. DCPREV/4638 (1).

Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale degli Annessi Nazionali degli Eurocodici.

(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica, Area protezione passiva.



     

Alle
   

Direzioni regionali ed interregionali VV.F.
     

Ai
   

Comandi provinciali VV.F.

e, p.c.:
   

Alla
   

Direzione centrale per l'emergenza ed il soccorso tecnico
     

Alla
   

Direzione centrale per le risorse logistiche e strumentali
     

Alla
   

Direzione centrale per la formazione
     

All'
   

Ufficio del dirigente generale capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco
           

Loro sedi
       



Sulla Gazz. Uff. 27 marzo 2013, n. 73, S.O. n. 21 è stato pubblicato il D.M. 31 luglio 2012 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti recante "Approvazione delle Appendici nazionali recanti i parametri tecnici per l'applicazione degli Eurocodici".

Con l'entrata in vigore di tale decreto, prevista in data 11 aprile 2013, si dà completa attuazione a quanto previsto al punto C.3 dell'allegato C al D.M. 16 febbraio 2007 del Ministro dell'Interno, cessando, quindi, la possibilità di impiego delle norme UNI 9502, 9503 e 9504 per il calcolo di resistenza al fuoco di elementi costruttivi rispettivamente in cemento armato, acciaio e legno.

Con l'occasione, si ribadisce quanto stabilito con lettera circolare 4 aprile 2011, n. 4845, e con successiva lettera circolare 23 luglio 2012, n. DCPREV/9663, in merito alla decorrenza dei termini fissati dal D.M. 16 febbraio 2007 e, quindi, l'uso delle citate norme UNI è consentito anche oltre la data di entrata in vigore del D.M. 31 luglio 2012 esclusivamente per le costruzioni i cui progetti o Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA) siano stati presentati ai competenti Comandi provinciali dei vigili del fuoco prima di suddetta data.

Infine, ad integrazione della Lett.Circ. 31 marzo 2010, n. 5642 della DCPST, viste le indicazioni fornite dall'Annesso Nazionale in merito agli allegati B e C dell'Eurocodice EN 1996 1-2 ed in attesa di nuove determinazioni sperimentali, si ritiene possibile l'applicazione del metodo semplificato di cui all'allegato C alla EN 1996 1-2, ai fini della classificazione di resistenza al fuoco di elementi strutturali in attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco, indipendentemente dall'elemento strutturale considerato, ponendo cautelativamente pari a zero il parametro "fdӨ2" relativo alla resistenza della muratura nella zona a temperatura intermedia.


Tali valutazioni analitiche semplificate di resistenza al fuoco dovranno essere condotte tenendo conto del reale schema strutturale e della sezione effettivamente resistente.


Il Capo del corpo nazionale

dei vigili del fuoco

Pini



D.M. 31 luglio 2012
D.M. 16 febbraio 2007, allegato C

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