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venerdì 14 marzo 2014

Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-00798 presentata da ELENA FATTORI martedì 11 marzo 2014, seduta n.205..la circolare del Ministero dell'interno del 3 marzo 2014, recante il "Progetto di rimodulazione dei presidi della Polizia di Stato ", prevede la chiusura del 15,7 per cento per un totale di 261 presidi;..



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00798
presentata da
ELENA FATTORI
martedì 11 marzo 2014, seduta n.205
FATTORI, CAPPELLETTI, MORONESE, PEPE, SERRA, DE PIETRO, DONNO, PUGLIA, BUCCARELLA, PAGLINI - Al Ministro dell'interno - Premesso che a parere degli interroganti la riorganizzazione delle forze dell'ordine dovrebbe prevedere una progettazione che non rechi discapito al lavoro di ogni singolo presidio sul territorio, come potrebbe accadere con la loro chiusura. La situazione di crisi economica e sociale spinge troppo spesso verso atti inconsulti che possono sfociare in rischi per la sicurezza e l'ordine pubblico. La lotta alla criminalità non può prescindere dal lavoro svolto dai presidi locali e la chiusura di ogni presidio rischia di essere un regalo fatto al crimine;
considerato che:
la circolare del Ministero dell'interno del 3 marzo 2014, recante il "Progetto di rimodulazione dei presidi della Polizia di Stato ", prevede la chiusura del 15,7 per cento per un totale di 261 presidi;
in particolare nella lista dei commissariati di Polizia di Stato si evidenzia la chiusura di 11 presidi di cui 3 (circa il 30 per cento) sono concentrati nella provincia sud di Roma (Colleferro, Genzano di Roma e Frascati) dove servono una cittadinanza di circa 350.000 utenti;
considerato inoltre che:
con la chiusura di questi 3 presidi ne rimarrebbero soltanto 3 operativi (Marino, Velletri e Albano laziale presidio di Polizia stradale) per 350.000 utenti circa in una vasta porzione di territorio che include il parco dei Castelli romani;
nel 2013 il comando di Polizia di Stato di Genzano di Roma, oltre al lavoro svolto per presidio a manifestazioni, eventi sportivi e più in generale per tutte le occasioni in cui è richiesto il mantenimento dell'ordine pubblico, ha ufficialmente riportato la seguente statistica: 4623 soggetti controllati, 1507 veicoli, 373 posti di controllo, 69 contravvenzioni, 151 persone denunciate alle autorità di cui 10 in stato di arresto per reati quali il furto, l'estorsione e la violenza sessuale. Controlli amministrativi a 1264 esercizi, 2421 controlli a soggetti sottoposti a misure cautelari, ricezione di 529 denunce di reato per furti, danneggiamenti, truffe o frodi informatiche;
nonostante il controllo sul territorio, emerge una carenza dei mezzi (e non un surplus come evidenziato dal rapporto del Ministero dell'interno) che comporta l'aumento di atti vandalici a negozi, automobili e persone proprio nella zona in cui operano i comandi oggetto della rimodulazione, da cui scaturisce, piuttosto, l'esigenza del mantenimento dei massimi livelli di sicurezza del territorio;
i 3 sindaci interessati, sia a mezzo stampa che durante un incontro con la prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo, hanno ribadito l'assoluta necessità del mantenimento dei presidi di Polizia di Stato di Genzano di Roma, Frascati e Colleferro e manifestato forti preoccupazioni circa il rischio di una diminuzione della presenza delle forze di polizia sul territorio, con conseguenti negative ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini;
numerosi sono gli appelli di tutte le sigle sindacali afferenti alle forze di Polizia di Stato relativamente all'inadeguatezza e inopportunità di tale tipo di programmazione che inciderebbe negativamente sulla sicurezza e sull'ordine pubblico,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dell'utilità, ai fini della sicurezza e dell'ordine pubblico, dei presidi di Polizia di Stato di Genzano di Roma, Frascati e Colleferro, nonché di tutti quelli presenti sul territorio nazionale, che sono in via di soppressione come da programma;
quali siano le ragioni di una così alta concentrazione di presidi soppressi in uno stesso territorio;
quale modello di sicurezza si concretizzerà in futuro nei territori che rimarranno privi di commissariati, dopo la proposta di riorganizzazione e chiusura dei presidi territoriali della Polizia di Stato, per garantire la riduzione del numero di casi di vandalismo e criminalità che, ad oggi, sono in aumento;
quali siano i motivi economici e finanziari che giustificano una tale rimodulazione dell'organizzazione della Polizia di Stato, che, a giudizio degli interroganti, colpisce in maniera preponderante la base e salvaguarda tutta la parte dirigente e burocratica;
quali siano i principi che informano il progetto, anche alla luce delle forti criticità sollevate da tutte le parti sociali afferenti al sistema della Polizia di Stato;
quali iniziative intenda assumere per evitare la chiusura dei presidi di Polizia di Stato di Genzano di Roma, Frascati e Colleferro al fine di garantire nei territori una presenza stabile dello Stato e dare un forte segnale di vicinanza ai cittadini.
(3-00798)

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