Persone scomparse, è on line il Registro dei cadaveri non identificati Al 30 aprile sono 1258 e la diffusione delle informazioni può facilitarne il riconoscimento Sono 1258 i cadaveri non identificati secondo l’ultimo censimento curato dall’ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse. I dati sono riferiti al 30 aprile 2014 e tengono conto anche del tragico bilancio degli oltre 500 corpi, recuperati nel mare di Sicilia, dei migranti provenienti dal nord Africa. Tra questi, 387 sono vittime dei naufragi del mese di ottobre 2013, per i quali è stata attivata una collaborazione con organismi internazionali, quale la Croce Rossa Internazionale, per favorirne l’identificazione certa. Il Registro dove sono censiti i cadaveri non identificati viene aggiornato periodicamente ed è consultabile on line. In questo modo, attraverso la diffusione delle informazioni riguardanti i segni fisiognomici particolari e le circostanze del rinvenimento dei corpi, si intende facilitare il riconoscimento dei cadaveri. Allo stato attuale, la criticità del riconoscimento su larga scala è rappresentata dalla carenza di un circuito informativo comune a tutti i soggetti istituzionali competenti in materia che possa consentirne la comparazione tra gli scomparsi e i corpi rinvenuti senza identità. Per questo, sarà avviata a breve una sperimentazione con la prefettura di Milano, Roma e Reggio Calabria, per favorire la circolarità informativa tra commissario, prefetture, procure della Repubblica, forze dell’ordine, comuni, regioni, asl, presidi ospedalieri, strutture universitarie di medicina legale.
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mercoledì 21 maggio 2014
Persone scomparse, è on line il Registro dei cadaveri non identificati
Persone scomparse, è on line il Registro dei cadaveri non identificati Al 30 aprile sono 1258 e la diffusione delle informazioni può facilitarne il riconoscimento Sono 1258 i cadaveri non identificati secondo l’ultimo censimento curato dall’ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse. I dati sono riferiti al 30 aprile 2014 e tengono conto anche del tragico bilancio degli oltre 500 corpi, recuperati nel mare di Sicilia, dei migranti provenienti dal nord Africa. Tra questi, 387 sono vittime dei naufragi del mese di ottobre 2013, per i quali è stata attivata una collaborazione con organismi internazionali, quale la Croce Rossa Internazionale, per favorirne l’identificazione certa. Il Registro dove sono censiti i cadaveri non identificati viene aggiornato periodicamente ed è consultabile on line. In questo modo, attraverso la diffusione delle informazioni riguardanti i segni fisiognomici particolari e le circostanze del rinvenimento dei corpi, si intende facilitare il riconoscimento dei cadaveri. Allo stato attuale, la criticità del riconoscimento su larga scala è rappresentata dalla carenza di un circuito informativo comune a tutti i soggetti istituzionali competenti in materia che possa consentirne la comparazione tra gli scomparsi e i corpi rinvenuti senza identità. Per questo, sarà avviata a breve una sperimentazione con la prefettura di Milano, Roma e Reggio Calabria, per favorire la circolarità informativa tra commissario, prefetture, procure della Repubblica, forze dell’ordine, comuni, regioni, asl, presidi ospedalieri, strutture universitarie di medicina legale.
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