Salute migranti e' buona ma cresce rischio su Hiv e Tb
Rapporto del centro controllo europeo malattie
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - I migranti in Europa sono
generalmente in buona salute, ma hanno un rischio maggiore di
essere affetti da Hiv, spesso contratto una volta arrivati, e
tubercolosi. Lo afferma il primo rapporto sul tema dell'European
Center for Disease Control (Ecdc) pubblicato oggi.
Il rapporto si basa sia sui dati del sistema di sorveglianza
europeo Tessy che sugli studi pubblicati sul tema, e si
concentra su diverse malattie infettive. ''A livello di
popolazione la salute dei migranti e' buona - scrivono gli autori
- ma sono piu' affetti da alcune patologie come Hiv e Tb''.
Per l'infezione da Hiv il rapporto sottolinea che il 40%
delle diagnosi fatte in Europa tra il 2007 e il 2011 riguarda la
popolazione migrante, con un aumento negli immigrati da America
Latina e centro e est Europa e una diminuzione in quelli
dall'Africa Sub-Sahariana, che comunque rappresentano circa meta'
dei casi. ''Ci sono evidenze sempre maggori - si legge - del
fatto che alcune popolazioni sono a rischio di contrarre la
malattia dopo il loro arrivo in Europa''.
L'altra malattia cge desta preoccupazione e' la tubercolosi,
in cui la proporzione di casi tra i migranti e' passata dal 10%
del 2000 al 25% del 2010. ''Anche se la popolazione migrante e'
piu' affetta dalla malattia - spiega il rapporto - il rapporto ha
trovato che questo non aumenta i rischi per la popolazione
residente. I dati inoltre suggeriscono che tra i migranti la
proporzione della forma resistente ai farmaci sia piu' bassa''.
Y91-COC
21-MAG-14 12:07 NNNN
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