Mafia Roma: Alemanno, Carminati? Pensavo fosse morto
'Ho sbagliato collaboratori e avrei dovuto allontanare Buzzi'
(ANSA) - ROMA, 9 DIC - ''Un anno e mezzo fa, dopo il primo
articolo dell'Espresso sui '4 re di Roma' tra cui Carminati, che
io non ho mai conosciuto, anzi pensavo fosse morto oppure in
pensione, sono cominciate le allusioni. Allora chiesi ai miei
collaboratori: ma voi avete contatti, ci parlate? Fu un coro di
no''. Lo afferma l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno in due
interviste a Repubblica e Libero in cui ribadisce la propria
innocenza.
''Due cose non rifarei. La prima: trascurare la composizione
della squadra. Ho sbagliato i collaboratori. Ma Š capitato pure
a Veltroni con Odevaine, che era il suo vice-capo di gabinetto e
che io ho allontanato appena arrivato in Campidoglio. La
seconda: non aver agito in totale discontinuit… con il
passato'', dice Alemanno. ''Salvatore Buzzi, il patron della
Cooperativa 29 Giugno, io l'ho trovato ed Š cresciuto sotto le
amministrazioni di sinistra. Non volevo fare la figura del
sindaco di destra che caccia tutti quelli di sinistra''.
Nei 5 anni da sindaco ''nessuno ha mai provato ad avvertirmi:
guarda che intorno a te stanno succedendo cose brutte. Neppure
quando, in preda ai dubbi, andai da questore, prefetto e persino
dal procuratore'', racconta Alemanno. La maggior delusione,
spiega, Š ''Panzironi, ex ad di Ama. È quello che mi ha pi—
sbalordito: viene dalla Dc, ha un percorso da moderato. E poi
eravamo amici. Mi fidavo''. Con Gramazio ''ho sempre avuto un
rapporto di grande stima: Luca era ed Š molto trasversale,
cercava sempre l'accordo con il Pd, che era all'opposizione, e
sulle delibere importanti lo trovava''. (ANSA).
Y89-SB
09-DIC-14 10:26 NNNN
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