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giovedì 23 maggio 2019

Visite mediche, una fila lunga 20 milioni di persone

Visite mediche, una fila lunga 20 milioni di persone Prosperi(Progroup), sì a Fondi Sanitari e Società Mutuo Soccorso Roma, 23 mag. (askanews) - Una fila lunga venti milioni di persone. E' questo il quadro allarmante fotografato dal 16° Rapporto Ospedali e Salute presentato in Senato dall'Associazione italiana ospedalità privata che vede gli italiani miseramente in attesa di poter accedere a prestazioni specialistiche o a un ricovero in ospedale. Nell'ultimo anno, infatti, per sottoporsi a un intervento chirurgico c'è chi ha dovuto attendere da due a quattro mesi prima di essere ricoverato in un ospedale pubblico. Mentre, quasi quattro italiani su dieci, hanno atteso da 60 a 120 giorni per accedere a delle visite specialistiche, sottoporsi a piccoli interventi ambulatoriali o ad accertamenti diagnostici. Poi c'è anche il recente record stabilito da una pensionata marchigiana di 102 anni che al tentativo di prenotare una ecografia addominale, si è sentita rispondere: "torni nel 2020". Una soluzione però già esiste ed è la sanità privata. "La sanità privata - spiega Andrea Prosperi fondatore e amministratore delegato della Holding Progroup, società che da anni offre soluzioni innovative per integrazioni sanitarie mutualistiche - permette di abbattere i tempi di attesa grazie all'ampia scelta di strutture convenzionate tra le quali scegliere. Una soluzione veloce e davvero poco onerosa, perché rispetto a quanto si possa pensare, per ottenere un fondo sanitario per far fronte alle proprie esigenze mediche, bastano anche 60 euro al mese". "E' stato calcolato - ricorda Prosperi - che le spese sanitarie private hanno pesato nell'ultimo anno per 34 miliardi di euro sui bilanci familiari". Non a caso l'Agenzia delle Entrate ha affermato che se nel 2014 erano solo 9 milioni gli italiani con una sanitaria integrativa, nel 2017 sono saliti a ben 14 e le previsioni dicono che saranno 21 milioni nel 2025. Fondi Sanitari e Società di Mutuo Soccorso diventano, quindi, la risposta a un'emergenza che sta portando al collasso il sistema SSN. "I fondi sanitari e le società di mutuo soccorso - secondo Prosperi - offrono principalmente due tipi di vantaggi: da un lato la possibilità di ottenere rimborsi parziali o totali delle prestazioni sanitarie ricevute, dall'altro lato permettono di abbattere i tempi di attesa grazie all'ampia scelta di strutture convenzionate tra cui scegliere". Ma quali sono prestazioni più richieste dagli italiani? "Le richieste maggiori - aggiunge Prosperi - riguardano l'assistenza in caso di malattia, la non autosufficienza, gli infortuni, le spese dentistiche, oculistiche e tutti quei tipi di eventi che possono accadere nella vita di un essere umano e che possono influire negativamente sia per le spese economiche per curarsi, sia per la possibile inabilità lavorativa che genera gravi problemi per tutte le famiglie italiane". Nel 16mo Rapporto Osservasalute emerge che l'80% della spesa sanitaria nazionale è assorbita dalle malattie croniche. Questa esigenza, di conseguenza, pesa sulle altre prestazioni che risultano, quindi, carenti. Le soluzioni innovative di integrazioni sanitarie mutualistiche, in effetti, non avendo finalità di lucro ma perseguendo finalità di interesse generale, rispondono ai principi di mutualità e solidarietà, offrendo agli associati sussidi a costi vantaggiosi. "La situazione in cui ci ritroviamo tutti noi italiani - evidenzia Prosperi - è veramente critica. Oscar Wild disse che la salute è il primo dovere dell'essere umano, mai come oggi questo dovere ha bisogno di essere supportato. I tagli di bilancio della spesa pubblica comportano sempre più disservizi, costi e problemi per potersi curare e quindi mantenersi in salute con la conseguenza di ritrovarsi nella condizione di dover subire attese infinite o ancor peggio non potersi proprio curare. L'unica soluzione possibile per mantenere il nostro bene più grande, ovvero la salute, è quello di rivolgersi alle strutture sanitarie private anche se questo, purtroppo, genera dei costi imprevisti che non tutti si possono permettere. Per noi operatori del settore - conclude Prosperi - deve essere visto come un vero e proprio compito sociale tanto è vero che con la nostra società abbiamo deciso di fornire assistenza per malattia e infortuni anche agli over 70". Glr 20190523T153250Z

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