Roma, 23 mag. (Adnkronos/Labitalia) - ''Caro Di Maio, la matematica non è un'opinione: la riduzione degli importi 'una tantum', destinati a favore dei superstiti di vittime sul lavoro, per eventi avvenuti nel 2018, è un fatto inconfutabile''. Così Silvino Candeloro, del collegio di presidenza Inca, replica a una nota diffusa dal ministero del Lavoro. Candeloro ricorda che il decreto, firmato dal ministro Luigi Di Maio il 25 gennaio, ma pubblicato solo il 14 maggio 2019 sul sito istituzionale, riporta le seguenti cifre: "3 mila euro, per un solo superstite (con una diminuzione di 700 euro, rispetto allo scorso anno); 6 mila euro, se i superstiti sono due (1.400 euro in meno rispetto al 2017); 9.000 euro, se gli aventi diritto sono 3 (con una riduzione di 2.100 euro). Per i nuclei familiari più numerosi, il taglio è addirittura di 4.200 euro, passato da 17.200 (per l'anno 2017), a 13 mila euro". ''Quella di Di Maio è una sonora bugia, cui segue un paradosso: il governo - fa notare Candeloro - aumenta il Fondo vittime di gravi infortuni sul lavoro di un milione di euro (portato dai 3,4 milioni di euro agli attuali 4,4 milioni di euro), ma con la stessa mano riduce le prestazioni, anziché aumentarle, nonostante nel 2018 ci siano stati più infortuni mortali rispetto al 2017. Se guardiamo la tabella riferita agli anni precedenti, si può notare che nel 2018 la riduzione degli indennizzi, è stata superiore a quella del 2017''. (segue) (Lab/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-MAG-19 15:35
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