Banda permessi soggiorno: pizzini tra immigrato e poliziotto (ANSA) - NAPOLI, 23 MAG - Comunicavano alla maniera mafiosa, con i pizzini, Munir - uno degli immigrati arrestati nell'ambito dell'operazione contro una banda che favoriva l'immigrazione clandestina - e un poliziotto, Enzo, anche lui, arrestato. In uno di questi bigliettini, sequestrati da GdF e Ps, sotto il coordinamento della DDA di Napoli (procuratore aggiunto Borrelli, sostituti Maresca e Di Mauro), gli interlocutori di scambiano informazioni su come mettersi in contatto in maniera "sicura": "Munir sono Enzo, questo è il nuovo numero, mi devi chiamare tu con una nuova scheda e un nuovo telefono". Della falsificazione dei documenti (carte di identità, passaporti, eccetera) che in cambio di denaro gli immigrati riuscivano ad ottenere da alcuni poliziotti corrotti dell'ufficio immigrazione della Questura di Napoli, si occupava anche Ahmedi Khemisti, detto "zidane", algerino già noto alle forze dell'ordine, arrestato nel novembre del 2018 dalla polizia locale di Napoli perchè trovato in possesso di migliaia di documenti falsi nella sua "base" di Poggiomarino, nel Napoletano. (ANSA). PIO 2019-05-23 11:06
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giovedì 23 maggio 2019
- Banda permessi soggiorno: pizzini tra immigrato e poliziotto
Banda permessi soggiorno: pizzini tra immigrato e poliziotto (ANSA) - NAPOLI, 23 MAG - Comunicavano alla maniera mafiosa, con i pizzini, Munir - uno degli immigrati arrestati nell'ambito dell'operazione contro una banda che favoriva l'immigrazione clandestina - e un poliziotto, Enzo, anche lui, arrestato. In uno di questi bigliettini, sequestrati da GdF e Ps, sotto il coordinamento della DDA di Napoli (procuratore aggiunto Borrelli, sostituti Maresca e Di Mauro), gli interlocutori di scambiano informazioni su come mettersi in contatto in maniera "sicura": "Munir sono Enzo, questo è il nuovo numero, mi devi chiamare tu con una nuova scheda e un nuovo telefono". Della falsificazione dei documenti (carte di identità, passaporti, eccetera) che in cambio di denaro gli immigrati riuscivano ad ottenere da alcuni poliziotti corrotti dell'ufficio immigrazione della Questura di Napoli, si occupava anche Ahmedi Khemisti, detto "zidane", algerino già noto alle forze dell'ordine, arrestato nel novembre del 2018 dalla polizia locale di Napoli perchè trovato in possesso di migliaia di documenti falsi nella sua "base" di Poggiomarino, nel Napoletano. (ANSA). PIO 2019-05-23 11:06
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