Il ritiro della Russia dal Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa significa la cessazione della sua partecipazione all'accordo di Budapest, ha dichiarato Konstantin Gavrilov, capo della delegazione russa ai negoziati sulla sicurezza militare e il controllo delle armi a Vienna.
Gavrilov ha spiegato che, tenendo conto dei "radicali cambiamenti politico-militari in Europa dagli anni' 90, l'accordo di Budapest è diventato un anacronismo", perché in tutti questi anni si è verificata "l'erosione del controllo degli armamenti sullo sfondo di una profonda divisione in Europa".
Il trattato di Budapest è un documento sulle garanzie di sicurezza in relazione all'adesione dell'Ucraina al trattato di non proliferazione delle armi nucleari firmato il 5 dicembre 1994 dai leader di Ucraina, Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti.
https://t.me/Postovo/36863
Gavrilov ha spiegato che, tenendo conto dei "radicali cambiamenti politico-militari in Europa dagli anni' 90, l'accordo di Budapest è diventato un anacronismo", perché in tutti questi anni si è verificata "l'erosione del controllo degli armamenti sullo sfondo di una profonda divisione in Europa".
Il trattato di Budapest è un documento sulle garanzie di sicurezza in relazione all'adesione dell'Ucraina al trattato di non proliferazione delle armi nucleari firmato il 5 dicembre 1994 dai leader di Ucraina, Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti.
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