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venerdì 30 giugno 2023

Interrogazione a risposta orale 3-00499 presentato da LACARRA Marco testo di Mercoledì 28 giugno 2023, seduta n. 128   LACARRA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che: il 24 giugno 2023 a Bari ha avuto luogo un grande corteo funebre formato da decine e decine di scooter che, contromano, hanno percorso via Caldarola scortando il carro funebre di un ragazzo deceduto a causa di un incidente stradale nella notte tra il 21 e il 22 giugno; la «processione» di ciclomotori, oltre ad arrestare pericolosamente il traffico urbano, ha anche eseguito un «inchino» dinanzi al carcere del capoluogo, verosimilmente per mandare un messaggio di vicinanza a familiari e amici detenuti, in un atto di evidente e deliberata sfida alle istituzioni democratiche;

 


            ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00499

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 128 del 28/06/2023

Firmatari
Primo firmatario: LACARRA MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 27/06/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/06/2023
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00499
presentato da
LACARRA Marco
testo di
Mercoledì 28 giugno 2023, seduta n. 128

  LACARRA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

il 24 giugno 2023 a Bari ha avuto luogo un grande corteo funebre formato da decine e decine di scooter che, contromano, hanno percorso via Caldarola scortando il carro funebre di un ragazzo deceduto a causa di un incidente stradale nella notte tra il 21 e il 22 giugno;

la «processione» di ciclomotori, oltre ad arrestare pericolosamente il traffico urbano, ha anche eseguito un «inchino» dinanzi al carcere del capoluogo, verosimilmente per mandare un messaggio di vicinanza a familiari e amici detenuti, in un atto di evidente e deliberata sfida alle istituzioni democratiche;

l'episodio ha giustamente destato sconcerto e grande preoccupazione, nella misura in cui non può che interpretarsi come una chiara manifestazione di forza dei gruppi criminali del territorio e di sfida all'autorità e alla legalità;

perdipiù, nei giorni immediatamente successivi al decesso, alcuni familiari della vittima hanno rivolto a membri dell'Arma dei carabinieri, pubblicamente sui social network, espressioni di esplicita minaccia e diffamazione, addebitando loro la responsabilità della morte del ragazzo;

il 25 giugno 2023 il viceministro della giustizia Sisto ha affidato alla stampa alcune dichiarazioni, affermando che «Bari è una città insicura. [...] Non si può circolare senza avere il timore che possa accadere qualche episodio, anche casuale, di criminalità», chiosando, infine: «Servono le maniere forti. Ho già avuto modo di affrontare il tema con i ministri Crosetto e Piantendosi, perché Bari credo abbia bisogno di un intervento dell'esercito. Il gioco dello scansare le responsabilità è finito»;

tali affermazioni, nell'opinione dell'interrogante, potrebbero essere ritenute alla stregua di un'ammissione di colpa del Governo, considerato che la salvaguardia dell'ordine pubblico è compito del Ministero dell'interno e non delle amministrazioni locali, le quali, all'opposto, sono, insieme alla cittadinanza, le parti lese di episodi come quello occorso a Bari;

perdipiù, invocare «le maniere forti», senza peraltro fare cenno al lavoro di prevenzione e coinvolgimento di tutti gli attori sociali che dovrebbe sempre accompagnare qualsiasi azione di repressione, lungi dal rappresentare una soluzione al problema, rivela l'uso strumentale e politico che si è inteso fare dell'episodio citato;

la città di Bari ha conseguito negli ultimi vent'anni importantissimi risultati sotto il profilo della sicurezza e del contrasto della criminalità organizzata e comune, con iniziative tanto determinate da aver reso indispensabile garantire la scorta di sicurezza al sindaco Decaro;

il costante incremento dei flussi turistici che la città, a partire dal suo centro storico, ha conosciuto negli ultimi anni testimonia l'efficacia dell'azione amministrativa in tale ambito;

ciononostante, nel capoluogo pugliese la criminalità è tutt'altro che scomparsa, come peraltro segnalato dall'ultima relazione semestrale della Dia;

inoltre, occorre considerare il rischio di una pericolosa saldatura tra il dilagare delle condizioni di disagio, diseguaglianza e povertà e la recrudescenza della criminalità organizzata che, come noto, fa leva sullo stato di bisogno dei cittadini ai margini della vita sociale ed economica delle comunità per fare proseliti;

da diverso tempo le rappresentanze sindacali locali delle forze di polizia e dei carabinieri hanno segnalato gravi carenze nelle piante organiche, tali da sottoporre il personale operante a forti livelli di stress e rendere di fatto impossibile garantire con efficacia l'ordine pubblico e la sicurezza sul territorio;

analoghe carenze si riscontrano negli organici delle sedi territoriali del Ministero della giustizia, a partire dalla mancanza di magistrati e personale giudiziario –:

se intendano, in luogo del ricorso al dispiegamento di militari invocato dal viceministro Sisto, intraprendere opportune iniziative per rafforzare i presidi volti a garantire la sicurezza e l'ordine pubblico della città di Bari, nonché al fine di fornire adeguati mezzi, in termini di risorse umane e finanziarie, per prevenire e contrastare la recrudescenza dei fenomeni criminali nel capoluogo e nella sua provincia.
(3-00499)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ordine pubblico

vittima

veicolo a due ruote

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