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martedì 13 marzo 2012

TUMORI: A BIELLA NASCERA' IDRA, CENTRO PEDIATRICO DI ADROTERAPIA


TUMORI: A BIELLA NASCERA' IDRA, CENTRO PEDIATRICO DI ADROTERAPIA =
(AGI) - Milano, 13 mar. - Oggi e' un' area di 20mila metri
quadrati in prossimita' del nuovo ospedale biellese; domani
sara' il nuovo Istituto per la diagnostica e la adroterapia
avanzate (Idra) dei tumori solidi dei bambini. Cinque gli anni
previsti per la costruzione del centro, secondo grande progetto
italiano della fondazione per adroterapia oncologica (Tera),
dopo il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica gia' in
attivita' a Pavia, gestito dalla fondazione Cnao. A rendere
possibile la realizzazione dell'Idra pediatrico, una variazione
da parte del Consiglio comunale di Biella del piano regolatore,
ma soprattutto i capitali privati che sosterranno nei cinque
anni uno sforzo stimato intorno ai 70 milioni di euro.
L'Istituto, che sara' non profit, sara' progettato dalla
Fondazione Tera e costruito e gestito dalla fondazione European
Medical Cancer Consortium for Children (Emc3). Il progetto e'
sostenuto dalla Fondazione Vodafone insieme a patner privati;
main contractor sara' la societa' biellese Athena. "Negli anni
1993-2007 - ha spiegato il presidente di Tera, Ugo Amaldi -, la
fondazione ha progettato e prototipato, in collaborazione con
altri enti italiani ed internazionali, tra cui il Cern, un
nuovo tipo di acceleratore lineare di protoni particolarmente
adatto alla radioterapia conservativa dei tumori solidi di
bambini ed adulti". (AGI)
Mi5 (Segue)
131341 MAR 12

NNNNTUMORI: A BIELLA NASCERA' IDRA, CENTRO PEDIATRICO DI ADROTERAPIA (2)=
(AGI) - Milano, 13 mar. - "Il mondo della scienza - ha aggiunto
Umberto Veronesi - ha portato in evidenza un modo di curare i
tumori con nuove terapie mirate, soprattutto nel campo della
radioterapia e soprattutto con particelle pesanti che
permettono una maggiore efficacia perche' capaci di colpire con
piu' precisione anche tumori in profondita'". L'obiettivo della
tecnologia Idra, come ha spiegato il direttore scientifico del
Centro nazionale di Adroterapia oncologica, Roberto Orecchia,
e' proprio quello di "colpire il tessuto malato, risparmiando
quello sano. Ovvero di migliorare i risultati riducendo la
tossicita'": basata su un ciclotrone di protoni da 30 MeV
(milioni di elettronvolt) e su un acceleratore lineare che
porta il fascio di protoni fino ai 170 MeV, sufficienti a
irradiare i tumori solidi dei bambini, la tecnologia permette
di ridurre le conseguenze negative dell'irradiamento e le
percentuali di tumori secondari che possono insorgere quando
l'irradimento e' fatto con i convenzionali raggi X. L'Istituto
e' stato studiato in modo da integrare il bambino in strutture
di alta tecnologia centrate sulle sue esigenze mediche e
psicologiche; a regime, saranno 300 i piccoli pazienti trattati
ogni anno. (AGI)
Mi5
131341 MAR 12

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TUMORI: SUPER RAGGIO PER CANCRO BIMBI, NASCERA' A BIELLA IDRA PEDIATRICO =
IN 5 ANNI CENTRO ADROTERAPIA DA 70 MLN DI EURO, TRATTERA' 300
PICCOLI ALL'ANNO

Milano, 13 mar. (Adnkronos Salute) - Un super raggio
intelligente, hi-tech e ad altissima precisione, per bombardare il
cancro nei bimbi. Sorgera' fra 5 anni dalle ceneri dell'ex Filatura
Biellese, su un'area di 20 mila metri quadrati a sud della citta'
piemontese, il primo Centro di adroterapia a misura di bambino. Si
chiamera' Idra pediatrico (Istituto per la diagnostica e la
adroterapia avanzate) e curera' i tumori solidi; sara' un ente
no-profit ed e' interamente sostenuto da finanziamenti privati per un
totale stimato in 70 milioni di euro sul quinquiennio.

Il progetto e' promosso dalla Fondazione Tera per l'adroterapia
oncologica, gia' presente a Pavia con lo Cnao (Centro nazionale di
adroterapia oncologica), ed e' stato lanciato oggi a Milano con gli
auguri dell'oncologo Umberto Veronesi: "Questo Istituto e' in linea
con la grande rivoluzione che ci ha permesso di passare dal massimo
trattamento tollerabile al minimo trattamento efficace. Va quindi
nella direzione giusta, una strada obbligatoria". Una volta a regime,
il centro Idra di Biella trattera' circa 500 pazienti all'anno: 300
pediatrici (di cui 200 bambini italiani e un centinaio di piccoli
stranieri del bacino del Mediterraneo), oltre a 100 casi circa di
tumori del capocollo nell'adulto e 120 casi di neoplasie oculari.

Secondo i dati ricordati da Roberto Orecchia, vice direttore
scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano e
direttore scientifico della Fondazione Cnao, "dei circa 1.400 bambini
italiani che ogni anno si ammalano di cancro, almeno 250 possono
beneficiare della terapia con adroni e in particolare con protoni. A
questi vanno poi aggiunti circa 30 bimbi l'anno che necessitano di
essere ritrattati per recidive locali o metastasi". Maggiore
efficacia, minori effetti collaterali: questa la promessa
dell'adroterapia. "Se infatti i raggi X della radioterapia
tradizionale, dopo aver colpito il tessuto bersaglio lo attraversano e
fuoriescono - ricorda il presidente della Fondazione Tera, Ugo Amaldi
- gli adroni mirano a punto preciso e li' si concentrano,
focalizzandosi sulla zona malata e abbattendo il rischio di un danno
ai tessuti sani". (segue)

(Opa/Col/Adnkronos)
13-MAR-12 14:34

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TUMORI: SUPER RAGGIO PER CANCRO BIMBI, NASCERA' A BIELLA IDRA PEDIATRICO (2) =
VERONESI, MASSIMA EFFICACIA CON MINIMI EFFETTI COLLATERALI E'
STRADA OBBLIGATA

(Adnkronos Salute) - Il via libera ufficiale alla nascita di
Idra e' arrivato il 21 febbraio scorso, con l'approvazione da parte
del Consiglio comunale di Biella della variante di piano regolatore
che permette la realizzazione del centro nell'area 'Corti Verdi'.
Numerosi gli attori coinvolti nel progetto: progettato dalla
Fondazione Tera, Idra sara' costruito e gestito dalla Fondazione Emc3
(European Medical Cancer Consortium for Children); main contractor la
societa' biellese Athena, fra gli sponsor Fondazione Vodafone Italia e
tra gli enti collaboratori di Tera la Fondazione Stella Maris Irccs di
Calambrone (Pisa). Tutti convinti del potenziale del futuro centro:
"Un'innovazione sia tecnologica che clinica. Un'azione concreta -
afferma Amaldi - in un momento in cui di innovazione si parla molto".

Gli adroni sono prodotti da un ciclotrone, macchinario di grandi
dimensioni che accelera particelle con carica elettrica, e comprendono
protoni e ioni carbonio. Questi ultimi agiscono anche sul 3-5% di
tumori resistenti alla radioterapia, ma sono meno adatti all'uso
pediatrico rispetto ai protoni che nei bimbi sono piu' sicuri a
livello di Dna. "In generale in eta' pediatrica prevalgono i tumori
del sangue - spiega Orecchia - ma quelli solidi colpiscono in
particolare nei primi 5 anni di vita: neoplasie di origine embrionale,
sarcomi, tumori del sistema nervoso centrale". Gia' oggi "il 70% dei
bambini che si ammalano di cancro guarisce", aggiunge l'esperto. Ma
ora l'obiettivo, oltre ad aumentare ulteriormente la quota degli ex
baby-malati che riescono a diventare grandi e a invecchiare, e'
soprattutto rendere le cure il piu' possibile precise: mortali per il
cancro, innocue per i tessuti sani.

Fra i piu' noti 'paladini' di questo principio c'e' Veronesi,
che per questo ha tenuto a battesimo il centro Idra. "Posso dire di
essere stato il leader di un gruppo che, ormai 40 anni fa - evidenzia
il direttore scientifico dell'Ieo - ha creduto fermamente nella
possibilita' di una svolta": lasciarsi alle spalle mutilazioni e cure
devastanti, per passare a trattamenti rispettosi della qualita' di
vita del malato. "Da allora la terapia del cancro ha vissuto
un'evoluzione tecnologica gigantesca. Una volta era un semplice
accessorio della chirurgia, ora e' uno strumento sempre piu'
indispensabile e in futuro sara' 'lo' strumento". La via e' segnata e
il percorso obbligato, e' convinto l'oncologo. (segue)

(Opa/Col/Adnkronos)
13-MAR-12 16:37

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TUMORI: SUPER RAGGIO PER CANCRO BIMBI, NASCERA' A BIELLA IDRA PEDIATRICO (3) =
APPELLO ESPERTI, DEFINIRE TARIFFE SPECIFICHE PER ADROTERAPIA IN
SSN

(Adnkronos Salute) - "Spero che in futuro - prosegue Veronesi -
trovino sempre piu' spazio le terapie con protoni e anche con ioni
carbonio leggeri". Una nuova frontiera gia' aperta al centro Cnao di
Pavia, quarto polo di adroterapia al mondo, dove con queste particelle
'light' sono stati trattati una decina di pazienti. "Fin dall'inizio
ho garantito tutto il mio impegno personale per la realizzazione di
questo progetto, e infatti appena arrivato al ministero della Sanita'
abbiamo creato insieme la Fondazione Cnao", ricorda l'ex responsabile
del dicastero. "Oltre allo Cnao - riprende Orecchia - in Italia esiste
anche un centro di adroterapia per il melanoma dell'occhio a Catania".
E ora, con l'Idra pediatrico di Biella, sulla mappa dell'adroterapia
'tricolore' verra' messa un'altra bandierina.

Ma gli sforzi per creare una rete di strutture dedicate sono
iniziati tempo fa, precisa il radioncologo: "Gia' nel 2002 il
ministero della Sanita' aveva recepito un piano dell'Associazione
italiana adroterapia che allora presiedevo, per integrare la
radioterapia classica con la terapia a particelle pesanti. Il
documento fu rinnovato nel 2006 e nel 2009", all'inizio del 2010 fu
inaugurato lo Cnao di Pavia e "oggi stimiamo che, sui 120 mila
italiani trattati ogni anno con radioterapia, 2.500 fra adulti e
bambini possano avvantaggiarsi dell'adroterapia". Una certa dose di
scetticismo ne ha frenato il decollo per anni, osserva lo specialista,
col risultato che "ancora oggi alcuni bambini devono farsi curare
all'estero". Un altro fronte aperto e' quello dell'inquadramento
dell'adroterapia all'interno del Servizio sanitario nazionale. "Il
trattamento, oggi sperimentale, e' naturalmente rimborsato dal Ssn -
puntualizza Orecchia - ma confidiamo che in un prossimo futuro si
definiscano tariffe specifiche per questa terapia".

Durante la presentazione del centro Idra non e' mancata una voce
fuori dal coro. "Di questo progetto il mondo dell'oncologia pediatrica
non e' stato sufficientemente informato - ha osservato Giuseppe
Masera, docente in pensione dell'universita' di Milano-Bicocca,
prendendo la parola dal pubblico a fine conferenza stampa - Mi chiedo
se potra' davvero aggiungere qualcosa alla terapia del cancro
pediatrico in Italia", e comunque "esprimo disagio anche a nome dei
colleghi dell'Aieop, l'Associazione italiana di ematologia e oncologia
pediatrica. Chiediamo ai promotori di questa iniziativa di non passare
sopra la testa degli oncologi pediatrici, e di inserire il progetto
nell'ambito del complesso e delicato percorso dei bambini con tumore".

(Opa/Col/Adnkronos)
13-MAR-12 17:34

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ANSA/ TUMORI:'SUPER-RAGGIO' PROTONI PER CURARE QUELLI INFANTILI
NASCERA' A BIELLA IN 5 ANNI IL PRIMO CENTRO ITALIANO DEDICATO
(di Lino Grossano)
(ANSA) - MILANO, 13 MAR - Si chiama Idra, come il mostro
mitologico a nove teste; e avra' un super-raggio di protoni,
come certi robot dei cartoni animati. Ma il suo scopo sara'
molto concreto, e sara' quello di curare i tumori dei bambini
con l'adroterapia: e' l'estrema evoluzione delle cure, una sorta
di radioterapia fatta con particelle 'pesanti'.
Il suo nome completo e' Istituto per la Diagnostica e
l'Adroterapia Avanzate, e il suo progetto e' stato presentato
oggi a Milano dai suoi ideatori, insieme all'oncologo Umberto
Veronesi: si tratta del primo istituto di questo tipo in Italia,
specificamente dedicato alla cura dei tumori solidi dei piu'
piccoli attraverso l'adroterapia. L'istituto sara' non profit, e
sara' progettato dalla Fondazione per l'adroterapia oncologica
(Tera), che ha gia' realizzato il Centro Nazionale di
Adroterapia Oncologica (Cnao) di Pavia.
''Le terapie - ha spiegato Veronesi - hanno avuto
un'evoluzione tecnologia gigantesca: una volta erano solo
complementari alla chirurgia, mentre oggi sono sempre piu' uno
strumento portante, e credo che in futuro saranno l'unico''.
Nell'evoluzione di queste terapie ''siamo passati da quella
tradizionale a quella basata sugli elettroni, per arrivare oggi
a quella con i protoni: sono particelle 'pesanti', che hanno
molta piu' efficacia perche' sono piu' mirate, possono colpire
anche piccoli tumori e piu' in profondita'. La tecnologia, il
buon senso, e la qualita' di vita delle persone: tutte queste
cose portano in questa direzione, e' una strada obbligatoria''.
L'istituto Idra sara' gestito dalla fondazione Emc3 (European
medical cancer consortium for children), ed e' sostenuto dalla
Fondazione Vodafone insieme a partner privati. L'investimento
per realizzarlo, interamente privato, sara' di circa 70 milioni
di euro, e il centro dovrebbe essere ultimato nei prossimi
cinque anni.
Idra, spiegano i suoi responsabili, ''e' stato studiato in
modo da integrare il bambino in strutture di alta tecnologia
realizzate intorno a lui e alle sue esigenze mediche e
psicologiche''. In Italia si contano ogni anno circa mille nuovi
casi di tumori pediatrici, e di questi almeno 150 si
avvantaggerebbero della terapia con protoni; secondo Roberto
Orecchia, direttore scientifico della Fondazione Cnao, ''questa
valutazione deve essere aggiornata fino ad almeno 250 casi
l'anno. I protoni hanno un'efficacia biologica simile a quella
dei raggi X e risultano molto piu' indicati in eta' pediatrica
rispetto agli ioni carbonio che, avendo un effetto diverso sul
DNA, a parita' di dose possono determinare a lungo termine danni
maggiori''.
Una volta che il centro sara' attivo e operativo, il suo
obiettivo sara' quello di trattare 500 pazienti all'anno:
''duecento bambini italiani e un centinaio di bambini stranieri
- concludono i responsabili - oltre che 100 casi di tumori della
testa e del collo nell'adulto e 120 tumori oculari, in
particolare su bambini dei Paesi del Mediterraneo''. (ANSA).

KXP
13-MAR-12 18:15 NNNN

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