Translate

mercoledì 27 giugno 2012

ALDROVANDI. BEPPE GRILLO: AGENTI CONDANNATI VANNO LICENZIATI


ALDROVANDI. BEPPE GRILLO: AGENTI CONDANNATI VANNO LICENZIATI
MADRE FEDERICO: SE LA CAVANO PERCHE' MANCA REATO TORTURA

(DIRE) Roma, 27 giu. - "Il capo della Polizia Antonio Manganelli
rispose cosi' a una mia lettera aperta in merito agli agenti
sotto processo per violenze: 'Noi siamo tenuti a seguire le
regole dell'ordinamento giuridico che vige nel nostro Paese.
Intanto, chi ha macchiato la divisa, violando la legge, lo deve
dire una sentenza penale definiva, cioe' quella della
Cassazione'. Ora la sentenza definitiva per coloro che
determinarono la morte di Federico Aldrovandi e' arrivata con la
condanna, il 21 giugno dalla Cassazione di Roma, per tre anni e
sei mesi che non sconteranno per via dell'indulto". Sul suo blog
Beppe Grillo pubblica un'intervista alla madre di Federico
Aldrovandi e prende posizione: "I poliziotti sono pero' tuttora
in servizio. Liberi di reiterare il reato. Per rispetto alla
famiglia Aldrovandi e alla stessa Polizia di Stato vanno
immediatamente licenziati".
Patrizia Moretti, mamma di Federico, nell'intervista al blog
di Grillo, torna sugli insulti che uno dei 4 poliziotti
condannati ha postato su facebook e chiede che "le istituzioni"
intervengano per approfondire "questa pseudo cultura che
serpeggia all'interno delle forze dell'ordine, questa cultura
della violenza che non e' ammissibile, non possiamo piu'
accettare, le vittime sono veramente tante, troppe". (SEGUE)

(Vid/ Dire)
15:28 27-06-12

NNNN
ALDROVANDI. BEPPE GRILLO: AGENTI CONDANNATI VANNO LICENZIATI -2-


(DIRE) Roma, 27 giu. - Insomma, prosegue, "e' ora che le cose
cambino e spero che questi cambiamenti si vedano dai processi che
sono in corso adesso, sto pensando a Cucchi, a Uva, a Diaz ma
chissa' quanti altri ce ne sono". Ecco perche' e' importante una
legge che introduca il reato di tortura nel nostro ordinamento.
"Noi- aggiunge la madre di Federico- avevamo pensato anche in
passato che la tortura fosse una cosa di altri mondi, altri
luoghi, invece proprio questo e' cioe' la violenza che persone
che hanno una funzione istituzionale come le divise, quando
picchiano, quando distruggono la vita delle persone, quando
uccidono addirittura non hanno nel nostro ordinamento molto
spesso un reato corrispondente e questo infatti che se la cavano.
Distruggono le persone, fanno troppo, troppo male, non e'
possibile che questi delinquenti appartengono ancora alle forze
dell'ordine".
"E' difficilissimo- sottolinea- che vengano puniti nel in modo
giusto, perche' non abbiamo il reato nel nostro ordinamento di
tortura, le organizzazioni internazionali sollecitano l'Italia da
anni e io vorrei che questo reato fosse veramente introdotto al
piu' presto nel nostro ordinamento, perche' forse, almeno,
sarebbe un deterrente, spero diventi una chiave di volta per
cambiare la cultura all'interno di queste persone che comunque
non devono piu' appartenere alle forze dell'ordine, voglio che
cambi la storia, d'ora in poi in nome di Federico", conclude
Patrizia Moretti.

(Vid/ Dire)
15:28 27-06-12

NNNN

Nessun commento: