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mercoledì 27 giugno 2012

GENETICA: NUOVA TECNICA DECIFRA IL DNA DIMENTICATO


GENETICA: NUOVA TECNICA DECIFRA IL DNA DIMENTICATO
(NOTIZIARIO SCIENZA E TECNICA)
(ANSA) - ROMA, 27 GIU - Una nuova tecnica consente di
decifrare le informazioni nascoste nel genoma dimenticato, ossia
il Dna mitocondriale, che si eredita solo per via materna.
Questo tipo di informazione genetica era stato finora quasi
ignorato dai ricercatori, che si sono dedicati al sequenziamento
di altre regioni di Dna, quelle che codificano per proteine.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Methods, apre
un nuovo orizzonte per la ricerca sulle malattie genetiche e si
deve agli italiani Ernesto Picardi e Graziano Pesole,
dell'Istituto di biomembrane e bioenergetica del Consiglio
nazionale delle ricerche (Ibbe-Cnr) e dell'universita' di Bari.
La tecnica permette di recuperare le informazioni necessarie a
ricostruire in maniera pressoche' completa il genoma
mitocondriale a partire dai frammenti di sequenze di Dna
prodotte dalle tecniche di sequenziamento gia' esistenti.
In questo modo ''diventa possibile - osserva Pesole -
studiare il coinvolgimento del genoma mitocondriale in centinaia
di malattie di cui non si conoscono il gene o i geni
responsabili. Questo porra' le basi per la predisposizione di
nuovi protocolli, sia diagnostici che prognostici, e per
l'applicazione di nuove strategie terapeutiche''. Immagazzinato
nelle centraline energetiche delle cellule, il genoma
mitocondriale ha un patrimonio genetico indipendente rispetto
alle altre regioni del Dna ed ''e' rimasto finora quasi ignorato
dai ricercatori che si sono dedicati al sequenziamento
dell'esoma, ovvero delle regioni di Dna codificanti per
proteine, allo scopo di trovare mutazioni associate a malattie
genetiche'' spiega Pesole. Questa 'caccia' alle mutazioni
finalizzata alla ricerca di possibili terapie ha portato quindi,
prosegue l'esperto, ''all'elaborazione di protocolli
sperimentali che non contemplano tutte le informazioni
disponibili e necessarie, come quelle riguardanti il Dna
mitocondriale e il suo contributo nello sviluppo di molte
malattie genetiche''.
Quello dei mitocondri ''costituisce circa il 2% del Dna
cellulare e assolve funzioni di importanza vitale'' prosegue
Pesole. ''Mutazioni del genoma mitocondriale - aggiuge - sono
responsabili di malattie gravissime che compromettono la
funzionalita' del sistema muscolare e nervoso o che sono
associate a processi di invecchiamento e sviluppo di tumori. Le
malattie cosiddette mitocondriali, come la sindrome di Leigh, di
Kearns-Sayre, hanno un'incidenza media di uno su 4.000,
colpiscono soprattutto bambini e si distinguono per il fatto
che, come il Dna mitocondriale, sono ereditate esclusivamente
per via materna''. (ANSA).

Y75-BG
27-GIU-12 01:00 NNNN

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