MAFIA: COCER GDF, UN PAESE SENZA MEMORIA NON HA
FUTURO =
Roma, 25 lug. (Adnkronos) - ''Vent'anni fa la mafia, utilizzando
la violenza stragista, tolse la vita ai servitori dello Stato:
Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo,
Antonio Montinaro, Vito Schifani, Emanuela Loi, Agostino Catalano,
Claudio Traina, Vincenzo Li Muli e Walter Eddie Cosina. Avvenimenti
che segnarono per sempre la storia dello Stato italiano e dei suoi
cittadini. Sono figure che dovremmo tenere sempre presenti, perche' e'
l'unico modo con il quale possiamo dare un senso al loro sacrificio,
nella lotta alla criminalita' organizzata e in difesa delle
istituzioni democratiche del Paese, ma anche per dare un significato
alla nostra stessa esistenza''. Lo sottolinea in una nota il Cocer
(Consiglio centrale di rappresentanza) della Guardia di Finanza.
''Un Paese senza memoria e' un Paese senza futuro. In tal senso,
gli uomini e le donne della Guardia di Finanza si uniscono nel
ricordarli, impegnandosi ogni giorno ed in modo concreto, nell'esempio
di persone che hanno dato la vita per la sicurezza e la liberta' dei
cittadini. Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutti gli uomini della
loro scorta, sono stati tutti onesti lavoratori e dei liberi cittadini
che spesero la propria vita sposando un ideale: la liberta'. Si tratta
-rileva il Cocer delle fiamme gialle- di un valore sacro, un valore
garantito da persone come questi magistrati e questi poliziotti, che
hanno combattuto e combattono quotidianamente contro chi infrange la
legge, attentando alla nostra sicurezza. Non dimentichiamo che quelle
persone che ora commemoriamo non hanno scelto di morire da eroi, ma
hanno adempiuto fedelmente al giuramento prestato''.
(Sin/Zn/Adnkronos)
25-LUG-12 08:44
NNNN
Roma, 25 lug. (Adnkronos) - ''Vent'anni fa la mafia, utilizzando
la violenza stragista, tolse la vita ai servitori dello Stato:
Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo,
Antonio Montinaro, Vito Schifani, Emanuela Loi, Agostino Catalano,
Claudio Traina, Vincenzo Li Muli e Walter Eddie Cosina. Avvenimenti
che segnarono per sempre la storia dello Stato italiano e dei suoi
cittadini. Sono figure che dovremmo tenere sempre presenti, perche' e'
l'unico modo con il quale possiamo dare un senso al loro sacrificio,
nella lotta alla criminalita' organizzata e in difesa delle
istituzioni democratiche del Paese, ma anche per dare un significato
alla nostra stessa esistenza''. Lo sottolinea in una nota il Cocer
(Consiglio centrale di rappresentanza) della Guardia di Finanza.
''Un Paese senza memoria e' un Paese senza futuro. In tal senso,
gli uomini e le donne della Guardia di Finanza si uniscono nel
ricordarli, impegnandosi ogni giorno ed in modo concreto, nell'esempio
di persone che hanno dato la vita per la sicurezza e la liberta' dei
cittadini. Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutti gli uomini della
loro scorta, sono stati tutti onesti lavoratori e dei liberi cittadini
che spesero la propria vita sposando un ideale: la liberta'. Si tratta
-rileva il Cocer delle fiamme gialle- di un valore sacro, un valore
garantito da persone come questi magistrati e questi poliziotti, che
hanno combattuto e combattono quotidianamente contro chi infrange la
legge, attentando alla nostra sicurezza. Non dimentichiamo che quelle
persone che ora commemoriamo non hanno scelto di morire da eroi, ma
hanno adempiuto fedelmente al giuramento prestato''.
(Sin/Zn/Adnkronos)
25-LUG-12 08:44
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