STATO-MAFIA: S.BORSELLINO, D'AMBROSIO? MORTO COME PAPA LUCIANI... =
(AGI) - Roma, 31 lug. - "D'Ambrosio? In Italia tante persone
coinvolte nelle inchieste, come quella su Ustica per esempio,
sono morte per infarto. Tante, troppe persone. E' un tarlo che
mi gira in testa. Anche di Papa Luciani non sono chiare le
ragioni della morte. E la stessa cosa riguarda la trattativa
Stato-mafia. Parisi e' morto per infarto come altri testimoni".
Cosi' il fratello di Paolo Borsellino, Salvatore, torna sulla
morte del consigliere del presidente della Repubblica Loris
D'Ambrosio in un'intervista a La Zanzara su Radio 24. (AGI)
Pgi (Segue)
311629 LUG 12
NNNNSTATO-MAFIA: S.BORSELLINO, D'AMBROSIO? MORTO COME PAPA LUCIANI... (2)=
(AGI) - Roma, 31 lug. - Ma come fa a dire una cosa del genere,
chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?
"Infatti non ho prove, ho solo un tarlo che mi ronza in testa -
risponde Borsellino - diciamo che il nostro e' un paese con un
livello di cardiopatie molto alto...". "Ho letto le critiche di
Napolitano per le aggressioni che avrebbe subito D'Ambrosio -
dice ancora Borsellino a La Zanzara - ma conosco persone che
hanno subito attacchi piu' gravi e non sono morte. L'infarto
arriva quando deve arrivare. Anch'io sono cardiopatico. Mi
accusano di vivere sulla morte di mio fratello, mi attaccano
pesantemente, ma l'infarto non mi e' ancora venuto". Che ne
pensa del trasferimento di Antonio Ingroia in Guatemala?
"Ingroia -dice - ha subito una grande pressione psicologica, ma
e' una decisione che non condivido. Rischia la vita e in
Guatemala temo che qualcuno potrebbe chiedere ai
narcotrafficanti un favore. Cosi' verrebbe eliminato e si
direbbe che e' stato ucciso per cose che non riguardano
l'Italia. Qualcuno qui da noi sarebbe sicuramente soddisfatto,
un certo sistema di potere". Poi Borsellino torna a criticare
il capo dello Stato: "Napolitano ha messo degli ostacoli sulla
strada della giustizia attaccando la procura di Palermo, una
cosa che un presidente di tutti gli italiani non dovrebbe
fare". (AGI)
Pgi
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D'Ambrosio/ S. Borsellino: Dubbi su infarto,come per papa Luciani
"In Italia troppi protagonisti dei misteri muoiono così"
Roma, 31 lug. (TMNews) - "D'Ambrosio? In Italia tante persone
coinvolte nelle inchieste, come quella su Ustica per esempio,
sono morte per infarto.Tante, troppe persone. E' un tarlo che mi
gira in testa. Anche di Papa Luciani non sono chiare le ragioni
della morte. E la stessa cosa riguarda la trattativa Stato-mafia.
Parisi è morto per infarto come altri testimoni". Così il
fratello di Paolo Borsellino, Salvatore, torna sulla morte del
consigliere del presidente della Repubblica Loris D'Ambrosio in
un'intervista a La Zanzara su Radio 24.
"Non ho prove - precisa Salvatore Borsellino - solo un tarlo che
mi ronza in testa, diciamo che il nostro è un paese con un
livello di cardiopatie molto alto. Ho letto le critiche di
Napolitano per le aggressioni che avrebbe subito D'Ambrosio, ma
conosco persone che hanno subito attacchi più gravi e non sono
morte. L'infarto arriva quando deve arrivare. Anch'io sono
cardiopatico. Mi accusano di vivere sulla morte di mio fratello,
mi attaccano pesantemente, ma l'infarto non mi è ancora venuto".
Sul trasferimento di Ingroia in Guatemala, secondo Borsellino
"Ingroia ha subito una grande pressione psicologica, ma è una
decisione che non condivido. Rischia la vita e in Guatemala temo
che qualcuno potrebbe chiedere ai narcotrafficanti un favore.
Così verrebbe eliminato e si direbbe che è stato ucciso per cose
che non riguardano l'Italia. Qualcuno qui da noi sarebbe
sicuramente soddisfatto, un certo sistema di potere". Poi
Borsellino torna a criticare il capo dello Stato: "Napolitano ha
messo degli ostacoli sulla strada della giustizia attaccando la
procura di Palermo, una cosa che un presidente di tutti gli
italiani non dovrebbe fare".
Red/Sav
311640 lug 12
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