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martedì 28 gennaio 2014

Salute: emicrania per 4 adolescenti su 10, allarme abuso farmaci =


Salute: emicrania per 4 adolescenti su 10, allarme abuso farmaci =
(AGI) - Roma, 28 gen. - L'emicrania e' la malattia neurologica
genetica piu' diffusa tra i piccoli. In Italia colpisce circa
10 bambini su 100. Il suo sintomo piu' conosciuto, la cefalea o
mal di testa, tipico anche di altre patologie, in eta'
pediatrica ha un'incidenza ancora piu' alta: ne soffre oltre il
40% dei ragazzi. E proprio tra gli adolescenti aumentano anche
i casi di mal di testa cronici dovuti all'abuso di
antidolorifici usati impropriamente come terapia. Lo segnala il
Centro Cefalee dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' che segue
ogni anno oltre 1500 pazienti, 750 dei quali in day hospital.
(AGI)
Pgi (Segue)
281304 GEN 14

Salute: emicrania per 4 adolescenti su 10, allarme abuso farmaci (2)=
(AGI) - Roma, 28 gen. - "In caso di cefalee ricorrenti la prima
cosa da fare - sottolinea Massimiliano Valeriani, responsabile
del Centro Cefalee del Bambino Gesu' - e' rivolgersi al
pediatra di famiglia per provare a capire se il mal di testa e'
espressione di emicrania (e' cosi' nel 60% dei casi), o sintomo
di altre malattie come le infezioni delle vie aeree o di
patologie cerebrali potenzialmente serie. Il secondo passo e'
contattare un Centro specializzato". Presso il Centro Cefalee
del Bambino Gesu' i pazienti sono seguiti da diversi
specialisti, dal neuro-pediatra allo psicologo esperto in
cefalee, lungo l'intero percorso (diagnosi, terapia
personalizzata, follow up) e vengono sottoposti a un esame
clinico completo che consente di stabilire il tipo di mal di
testa e da cosa e' originato. Solo nel 20% dei casi si rendono
necessari ulteriori accertamenti tramite esami strumentali. Il
trattamento dell'emicrania e dei suoi sintomi (primo tra tutti
il mal di testa, ma anche il vomito, la nausea, il fastidio per
la luce, per i rumori o per gli odori) puo' essere sia di tipo
farmacologico che non farmacologico. Intanto aumentano i casi
di abuso (piu' di 15 dosi al mese) di antidolorifici tra gli
adolescenti che soffrono di mal di testa cronico quotidiano.
"Questo trend in crescita - spiega Massimiliano Valeriani - e'
dovuto a un utilizzo improprio dell'antidolorifico come "cura",
favorito anche dalla tendenza delle famiglie
all'autoprescrizione e all'autogestione dei farmaci". L'abuso
di antidolorifici non solo porta alla cronicizzazione della
cefalea, ma ha ricadute negative sulla vita dei ragazzi. Un mal
di testa ripetuto giorno dopo giorno e' invalidante e tra i
piu' giovani si puo' tradurre nella perdita di molti giorni di
scuola se non dell'intero anno scolastico. "Sara' il pediatra o
il Centro Cefalee a cui ci si e' rivolti a dare delle
indicazioni precise sugli antidolorifici da usare - aggiunge
Valeriani -. Se poi la frequenza degli attacchi emicranici
diventa troppo elevata, esistono numerosi farmaci "curativi"
(non sono di per se' antidolorifici) che, agendo sulle cause di
questa malattia, possono migliorare la situazione". (AGI)
Pgi
281304 GEN 14

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