VENERDÌ 17 LUGLIO 2020 12.10.31
Coronavirus: anche geni potrebbero rendere piu' vulnerabili
ZCZC6157/SX4 XSP20199009367_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Coronavirus: anche geni potrebbero rendere piu' vulnerabili Virus 'sfrutta' alcune mutazioni per infettare (ANSA) - ROMA, 17 LUG - Individuate nuove suscettibilita' di natura ereditaria (genetica) al Covid, ovvero geni che potrebbero almeno in parte spiegare perche' l'infezione colpisce con differenti livelli di gravita' i diversi individui, risultando praticamente innocua per alcuni e fatale per altri. E' quanto scoperto in uno studio condotto da esperti della Cleveland Clinic e pubblicato sulla rivista BMC Medicine. Si tratta di mutazioni a carico dei geni per le molecole umane che aiutano il processo infettivo del virus. Il SARS-CoV-2 colpisce in modo del tutto variegato differenti individui; alcuni possono risultare addirittura del tutto asintomatici, per altri la sindrome e' gravissima. Alcuni fattori di rischio sono stati gia' accertati, ad esempio l'eta' del paziente, una condizione di obesita' e anche malattie cardiovascolari pregresse. Rimane pero' per lo piu' un mistero il fatto che anche alcuni individui giovani e sani (e quindi apparentemente senza fattori di rischio palesi) possono andare incontro a una sindrome Covid piu' severa. Di qui l'idea di scoprire nel Dna umano fattori di rischio ereditari, di natura genetica. Condotto da Feixiong Cheng, il lavoro si e' basato sull'analisi di 81 mila genomi umani afferenti a tre diversi database, in particolare per quel che riguarda la sequenza dei geni ACE2 e TMPRSS2 che servono a produrre gli enzimi omonimi indispensabili al virus per compiere il suo processo infettivo. Gli esperti hanno catalogato 63 variazioni genetiche (mutazioni) sul gene ACE2 e 68 sul gene TMPRSS2 associate o a maggiore suscettibilita' al virus o a fattori di rischio gia' di per se' noti per aggravare la sindrome Covid (come ad esempio problemi cardiovascolari). Secondo gli scienziati questo studio pone le basi per approcci personalizzati e di medicina di precisione nella sindrome Covid-19, ma i risultati andranno prima validati ripetendo l'analisi genetica su un campione di pazienti Covid con esito della sindrome piu' o meno grave. (ANSA). Y27-VI 17-LUG-20 12:09 NNNN
Coronavirus: anche geni potrebbero rendere piu' vulnerabili
ZCZC6157/SX4 XSP20199009367_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Coronavirus: anche geni potrebbero rendere piu' vulnerabili Virus 'sfrutta' alcune mutazioni per infettare (ANSA) - ROMA, 17 LUG - Individuate nuove suscettibilita' di natura ereditaria (genetica) al Covid, ovvero geni che potrebbero almeno in parte spiegare perche' l'infezione colpisce con differenti livelli di gravita' i diversi individui, risultando praticamente innocua per alcuni e fatale per altri. E' quanto scoperto in uno studio condotto da esperti della Cleveland Clinic e pubblicato sulla rivista BMC Medicine. Si tratta di mutazioni a carico dei geni per le molecole umane che aiutano il processo infettivo del virus. Il SARS-CoV-2 colpisce in modo del tutto variegato differenti individui; alcuni possono risultare addirittura del tutto asintomatici, per altri la sindrome e' gravissima. Alcuni fattori di rischio sono stati gia' accertati, ad esempio l'eta' del paziente, una condizione di obesita' e anche malattie cardiovascolari pregresse. Rimane pero' per lo piu' un mistero il fatto che anche alcuni individui giovani e sani (e quindi apparentemente senza fattori di rischio palesi) possono andare incontro a una sindrome Covid piu' severa. Di qui l'idea di scoprire nel Dna umano fattori di rischio ereditari, di natura genetica. Condotto da Feixiong Cheng, il lavoro si e' basato sull'analisi di 81 mila genomi umani afferenti a tre diversi database, in particolare per quel che riguarda la sequenza dei geni ACE2 e TMPRSS2 che servono a produrre gli enzimi omonimi indispensabili al virus per compiere il suo processo infettivo. Gli esperti hanno catalogato 63 variazioni genetiche (mutazioni) sul gene ACE2 e 68 sul gene TMPRSS2 associate o a maggiore suscettibilita' al virus o a fattori di rischio gia' di per se' noti per aggravare la sindrome Covid (come ad esempio problemi cardiovascolari). Secondo gli scienziati questo studio pone le basi per approcci personalizzati e di medicina di precisione nella sindrome Covid-19, ma i risultati andranno prima validati ripetendo l'analisi genetica su un campione di pazienti Covid con esito della sindrome piu' o meno grave. (ANSA). Y27-VI 17-LUG-20 12:09 NNNN
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