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sabato 18 luglio 2020

Coronavirus, obesita' un aggravante anche se e' solo lieve


MERCOLEDÌ 15 LUGLIO 2020 11.33.53

Coronavirus, obesita' un aggravante anche se e' solo lieve

ZCZC2811/SX4 XSP20197004423_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Coronavirus, obesita' un aggravante anche se e' solo lieve (EMBARGO ORE 02:00 DI GIOVEDI' 16) (EMBARGO ORE 02:00 DI GIOVEDI 16') Anche se solo in forma lieve l'obesita' e' pericolosa in caso di Covid: si associa a forme di malattia piu' gravi con maggior rischio di complicanze, di ricoveri in terapia intensiva e morte. Lo rivela uno studio italiano pubblicato sull'European Journal of Endocrinology che evidenzia la necessita' di rivedere quanto era emerso finora su pochi pazienti, e cioe' che il rischio maggiore riguardava solo pazienti covid con livelli di obesita' piu' importanti. Il nuovo lavoro, di Matteo Rottoli della Alma Mater Studiorum Universita' di Bologna, mostra invece che a tutti i livelli l'obesita' costituisce un'aggravante in caso di covid, infatti c'e' un rischio maggiore anche per indici di massa corporea compresi tra 30 e 34 (ad esempio un individuo alto 1,75 metri che pesi 92 chili ha un maggior rischio). Gli esperti hanno studiato una casistica di quasi 500 pazienti e visto che l'obesita' e' pericolosa anche se lieve in caso di infezione da SARS-CoV-2. Il paziente ha un rischio maggiore di complicanze, di essere ricoverato in terapia intensiva e di morte. "Il nostro studio ha evidenziato che ogni grado di obesita' e' associato con grave sindrome COVID-19 - sottolinea Rottoli - suggerendo che persone con obesita' lieve dovrebbero essere identificate come popolazione a rischio". "La nostra ipotesi - conclude - e' che l'esito dell'infezione da Sars-CoV-2 dipenda dal profilo metabolico dei pazienti e che l'obesita', insieme con diabete o sindrome metabolica sono in qualche modo coinvolti a loro volta". (ANSA). Y27-VI 15-LUG-20 11:33 NNNN

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