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sabato 18 luglio 2020

Ottenuto il primo ritratto completo del cromosoma X

MARTEDÌ 14 LUGLIO 2020 13.35.14


Ottenuto il primo ritratto completo del cromosoma X

ZCZC7977/SXB XSP20196002676_SXB_QBXB U CRO S0B QBXB Ottenuto il primo ritratto completo del cromosoma X (EMBARGO ALLE 17.00) Risolto problema importante della genetica (EMBARGO ALLE 17.00) (ANSA) - ROMA, 14 LUG - Ottenuto il primo ritratto completo e dettagliato del cromosoma, X, da un'estremita' all'altra, senza alcun tipo di lacuna e con livello di accuratezza senza precedenti. Il risultato, descritto sulla rivista Nature, si deve ai ricercatori dell'universita' della California, guidati da Karen Miga.Una svolta importante nella ricerca genetica, grazie alle tecnologie di sequenziamento di ultima generazione, che hanno permesso, per la prima volta, di 'vedere' quelle regioni del genoma finora difficili da scoprire perche' altamente ripetute. "Di solito si riescono a sequenziare piccoli frammenti che vengono poi uniti per costruire il genoma. Queste regioni ripetitive non riuscivano ad essere spiegate, perche' sono molto grandi", commenta Francesco Nicassio, coordinatore del Centro di scienza genomica di Milano dell'Istitituto italiano di tecnologia (Iit). Oltre ad aver permesso di ricostruire per la prima volta un cromosoma in tutte le sue parti, questa tecnica potra' essere usata anche per gli altri cromosomi, aiutando a comprendere meglio l'evoluzione e le malattie con basi genetiche. (ANSA). Y85-CR 14-LUG-20 13:34 NNNN
MARTEDÌ 14 LUGLIO 2020 13.52.24


Ottenuto il primo ritratto completo del cromosoma X (2)

ZCZC8101/SXB XSP20196002720_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Ottenuto il primo ritratto completo del cromosoma X (2) (EMBARGO ALLE 17.00) (EMBARGO ALLE 17.00) (ANSA) - ROMA, 14 LUG - "Il progetto e' stato possibile grazie alle nuove tecnologie di sequenziamento, che permettono delle 'letture ultra-lunghe'", precisa Karen Miga. La tecnica usata e' quella del sequenziamento del nanoporo, attraverso cui la molecola di Dna viene fatta passare in un piccolo buco, spinta da un campo elettrico. "In questo modo non e' piu' necessario copiare la molecola di Dna per leggerla, come si faceva prima, ma e' possibile leggerla per intero, anche se e' molto lunga. Tanto che in questo caso sono riusciti ad ottenere delle sequenze lunghe 1 milioni di basi, quando normalmente se ne riuscivano a leggere al massimo un migliaio in un'unica sequenza", continua Nicassio. E proprio grazie alla lettura di molecole piu' lunghe, sara' ora possibile ricostruire anche le regioni piu' complicate del Dna. "Cio' potrebbe aiutare a chiarire aspetti dell'organizzazione dei cromosomi - conclude Nicassio - e delle loro regioni centrali. E' un punto di partenza importante. E' come se ora avessimo una mappa del cielo con piu' costellazioni, che permettono di orientarci meglio". (ANSA). Y85-CR 14-LUG-20 13:51 NNNN

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