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sabato 18 luglio 2020

**CORONAVIRUS: ESPERTI, SMOG ALLEATO DI COVID-19, PUO' AGGRAVARE MALATTIA** =


SABATO 18 LUGLIO 2020 14.42.43

**CORONAVIRUS: ESPERTI, SMOG ALLEATO DI COVID-19, PUO' AGGRAVARE MALATTIA** =

ADN0640 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **CORONAVIRUS: ESPERTI, SMOG ALLEATO DI COVID-19, PUO' AGGRAVARE MALATTIA** = Il particolato non trasporta il virus, ma 'disarma' l'organismo Milano, 18 lug. (Adnkronos Salute) - Smog alleato di Covid-19: non perché 'trasporta' il nuovo coronavirus, ma perché i contagiati da Sars-CoV-2 che sono stati esposti a lungo all'aria inquinata potrebbero sviluppare forme più gravi di malattia. A lanciare il monito sono gli esperti intervenuti al webinar internazionale 'Air pollution and Covid-19: mechanisms, preliminary findings and ways ahead', organizzato dalla Fondazione internazionale Menarini nell'ambito del progetto 'RespiraMi'. Secondo i dati degli studi finora disponibili - spiegano gli specialisti - le particelle inquinanti non possono agire come 'veicolo' di quelle virali, e quindi "lo smog è difficilmente responsabile di un'impennata nei contagi". Tuttavia, avvertono, "l'esposizione all'inquinamento atmosferico può avere effetti negativi sulla Salute generale, rendendo più fragili di fronte al virus e aumentando la prevalenza di patologie cardiovascolari, metaboliche e respiratorie nella popolazione, e accrescendo la quota di pazienti con un rischio più elevato di conseguenze peggiori in caso di infezione Covid-19". In altre parole, se da un lato "le ricerche internazionali non sono in grado di dimostrare un rapporto causa-effetto tra smog e contagi" da Sars-CoV-2, "è invece sempre più evidente come lo smog sia un 'terzo incomodo' tra il virus e il corpo: quando l'organismo è più compromesso", quasi 'disarmato', "i danni sono maggiori". (segue) (Red-Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-20 14:42 NNNN

SABATO 18 LUGLIO 2020 14.51.36

CORONAVIRUS: ESPERTI, SMOG ALLEATO DI COVID-19, PUO' AGGRAVARE MALATTIA (2) =

ADN0652 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: ESPERTI, SMOG ALLEATO DI COVID-19, PUO' AGGRAVARE MALATTIA (2) = (Adnkronos Salute) - "Sars-CoV-2 viene trasmesso soprattutto tramite le goccioline respiratorie, o droplets, di una persona infetta che tossisca, starnutisca o parli a distanza ravvicinata", spiega Sergio Harari, co-presidente del seminario e direttore dell'Unità operativa di Pneumologia dell'ospedale San Giuseppe di Milano. "Il contagio da superfici infette è più raro - aggiunge l'esperto - mentre alcune indicazioni suggeriscono che il virus possa rimanere infettivo nell'aerosol di un ambiente chiuso. Invece, l'ipotesi che il particolato atmosferico possa trasportare il virus e quindi contribuire a diffonderlo per via aerea non sembra plausibile". "Il particolato può veicolare particelle biologiche come batteri, spore, pollini e anche virus - precisa Harari - ma appare improbabile che i coronavirus possano mantenere intatte caratteristiche morfologiche e proprietà infettive dopo una permanenza più o meno prolungata all'esterno perché temperatura, essiccamento e raggi Uv danneggiano l'involucro del virus e quindi la sua capacità di infettare. Perciò un legame fra le fluttuazioni giornaliere del particolato e l'incidenza dei contagi da coronavirus non è a oggi confermato né plausibile". L'idea che l'inquinamento potesse essere direttamente responsabile di un incremento della probabilità di contagio - ricorda una nota - deriva dalla diffusione di Covid-19 in Pianura Padana, una delle aree più inquinate d'Europa; tuttavia gli studi scientifici richiamati dai relatori del webinar sembrano indicare con certezza che l'epidemia si muove con le persone, non attraverso lo smog. (segue) (Red-Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-20 14:51 NNNN

SABATO 18 LUGLIO 2020 14.57.09

CORONAVIRUS: ESPERTI, SMOG ALLEATO DI COVID-19, PUO' AGGRAVARE MALATTIA (3) =

ADN0666 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: ESPERTI, SMOG ALLEATO DI COVID-19, PUO' AGGRAVARE MALATTIA (3) = (Adnkronos Salute) - "Per un'epidemia con contagio per via respiratoria - evidenzia Pier Mannuccio Mannucci, co-presidente del seminario e professore emerito di Medicina interna all'università Statale di Milano - i maggiori determinanti della diffusione sono la frequenza e la vicinanza dei contatti tra le persone. La Pianura Padana è una delle aree più industrializzate del Paese, con un numero elevato di contatti internazionali. E questo, assieme all'elevata densità abitativa, può essere considerato il maggior determinante dell'impennata dei contagi" da Covid 19 "nei mesi scorsi". "Anche il calo drastico delle infezioni a seguito del lockdown e del distanziamento sociale - aggiunge Mannucci - suggerisce che nella trasmissione del virus il particolato non sia decisivo, perché resta nell'aria per settimane e può distribuirsi per chilometri in orizzontale. E' invece noto che l'inquinamento ambientale aumenta la probabilità di malattie cardiovascolari, metaboliche e polmonari: nelle aree più inquinate, quindi, è maggiore la quota di popolazione ad alto rischio di sviluppare le complicanze da Covid-19". (segue) (Red-Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-20 14:57 NNNNSABATO 18 LUGLIO 2020 14.57.33


CORONAVIRUS: ESPERTI, SMOG ALLEATO DI COVID-19, PUO' AGGRAVARE MALATTIA (4) =

ADN0667 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: ESPERTI, SMOG ALLEATO DI COVID-19, PUO' AGGRAVARE MALATTIA (4) = (Adnkronos Salute) - Il particolato inquinante, osservano ancora gli esperti, comporta un aumento della risposta infiammatoria a livello polmonare e questo, in presenza di coronavirus, potrebbe favorire la comparsa di sintomi più gravi. "Per analogia con quanto si osserva per altre malattie - ragiona l'epidemiologo Francesco Forastiere, co-presidente del seminario e direttore della rivista 'Epidemiologia e prevenzione' - è possibile che con livelli di inquinamento ambientale maggiori chi è stato infettato da Sars-CoV-2 sia più suscettibile a una progressione clinicamente rilevante di Covid-19". "Tuttavia - puntualizza lo scienziato - a oggi non abbiamo dati sufficienti per essere certi dell'impatto dell'inquinamento atmosferico sul decorso a breve e a lungo termine dell'infezione da Sars-CoV-2: per arrivare a dati conclusivi saranno necessari studi epidemiologici rigorosi, con un'adeguata raccolta dei dati clinici e ambientali su base individuale il più possibile omogenea su tutto il territorio nazionale, così da studiare le possibili associazioni tra inquinamento e diffusione e gravità di Covid-19". (Red-Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-20 14:57 NNNN

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