Translate

sabato 17 giugno 2023

Ambiente: l'esperto, l'uomo non e' ancora una preda dei lupi

 

SABATO 17 GIUGNO 2023 10.10.44

Ambiente: l'esperto, l'uomo non e' ancora una preda dei lupi =

Ambiente: l'esperto, l'uomo non e' ancora una preda dei lupi = (AGI) - Roma, 17 giu. - L'ultimo video arriva da Pian di Melosa, piccolo centro toscano a pochi chilometri da Pontassieve. Lo ha girato un residente e mostra una daina completamente divorata, solo la testa non e' stata toccata come parte finale delle zampe. I resti in un lago di sangue sull'asfalto di una strada centrale del paese. Si vedono case ovunque e piccole stradine che si biforcano, macchine parcheggiate fuori dai cancelli. Pochi metri piu' in la', tracce di interiora dell'animale che a occhi e croce sara' pesato un'ottantina di chili. Un esemplare grande, sbranato probabilmente dopo un lungo inseguimento: una daina minacciata da un predatore vola tra alberi e rocce, e' imprendibile. A bloccarla, probabilmente non un solo animale, che non riuscirebbe a raggiungerla e forse nemmeno a mangiarla tutta in una volta. I lupi sono tra noi. Non piu' nelle foreste disabitate delle montagne. Sono vicini, tra le case. Qualche settimana fa sui social e poi sui siti dei giornali era arrivato un altro video, girato da dentro un'auto a Sassoferrato, provincia di Ancona. Un lupo che correva all'alba per una via centrale trascinando anche li' un daino appena ucciso. A riprenderlo, il telefonino di un signore che al volante ha seguito l'animale per alcuni minuti. Il lupo non ha mai mollato la preda, e appena ha potuto e' uscito dalla carreggiata per entrare in un campo e finire il suo pasto. Anche qui, nessuna paura dell'uomo o dell'auto, o delle case di citta'. (AGI)Gip (Segue) 171010 GIU 23 NNNN

SABATO 17 GIUGNO 2023 10.11.02

Ambiente: l'esperto, l'uomo non e' ancora una preda dei lupi (2)=

Ambiente: l'esperto, l'uomo non e' ancora una preda dei lupi (2)= (AGI) - Roma, 17 giu. - La domanda nasce spontanea: ma se al posto di daini, caprioli o gatti (altro video diventato virale e' quello di un lupo che nel cuore della notte attraversa viale Caravaggio, la strada principale di Porto Ercole, provincia di Grosseto, con un grosso gatto in bocca, anche qui incurante dell'auto che lo insegue per alcune centinaia di metri) un lupo solitario o un branco incappa in un bambino che va a scuola, un anziano che torna dal bar o anche un adulto che esce di casa all'alba per andare al lavoro, se un lupo incrocia un uomo, lo attacca? Un branco di lupi puo' spingersi tra le case di un paese per cercare una preda, una preda umana? Gli attacchi a stalle, recinti di pecore, mucche o cavalli ormai non fanno piu' notizia nemmeno aui giornali locali. Ma gli uomini sono gia' prede potenziali senza saperlo? "No - risponde secco Filippo Zibordi, zoologo, esperto di fauna alpina e coordinatore del Master Fauna HD dell'Universita' dell'Insubria - i lupi cacciano animali, anche cani che abitano nei paesi, ma verso l'uomo nutrono ancora diffidenza, non si avvicinano, non lo percepiscono come una preda". Sono vicini, i lupi, sempre piu' vicini. Lo scorso 21 maggio un esemplare si e' avvicinato a una donna che stava a passeggio con a Palombaro (Chieti). Sembrava non avere intenti minacciosi. Ma in un attimo ha azzannato il cane della donna e lo ha trascinato via in una radura prima di scomparire. La scena e' stata filmata. (AGI)Gip (Segue) 171010 GIU 23 NNNN

SABATO 17 GIUGNO 2023 10.10.59

Ambiente: l'esperto, l'uomo non e' ancora una preda dei lupi (3)=

Ambiente: l'esperto, l'uomo non e' ancora una preda dei lupi (3)= (AGI) - Roma, 17 giu. - "Eppure - spiega ancora Zibordi - non abbiamo evidenze scientifiche che invece dei cani o dei gatti i lupi potrebbero aggredire le persone. Al momento questa non e' una possibilita'. Certo, i lupi sono tornati (secondo l'ultima indagine dell'Ispra in Italia ce ne sarebbero tra i 3 e i 4 mila esemplari, ndr) e si sono avvicinati ai paesi, ai centri abitati, attratti dai rifiuti e appunto dagli animali di citta'. Questo e' un fatto che non dobbiamo sottovalutare. Anzi - aggiunge lo studioso - dobbiamo dissuadere i lupi. Curando la raccolta di rifiuti organici e non lasciando animali domestici fuori casa la notte. Penso ai cani alla catena o anche liberi nei giardini delle case in zone di presenza dei lupi. Quelli sono richiami formidabili per i branchi. Il cane e' visto dal lupo come una preda facile e anche un competitor nel controllo del territorio. Ma l'uomo no, non e' ancora una preda accessibile". Qualche anno fa il biologo canadese Valerius Geist, professore di scienze ambientali all'Universita' di Calgary, scomparso nel 2021, teorizzo' i '7 passi dell'escalation' della minaccia dei lupi nei confronti dell'uomo. Secondo lo scienziato, il fatto che i lupi sembrino cosi' innocui era semplicemente dovuto al fatto che sono stati praticamente sterminati dall'inizio del XX secolo e che gli abitanti del Canada sono sempre stati ben armati. Cacciatori, lavoratori forestali, geometri, cercatori, cacciatori, camionisti e altri gruppi professionali uccidono i lupi prima che causino danni. "Ma i lupi attaccheranno. Non all'improvviso. Esistono varie fasi di assuefazione all'uomo", scriveva il biologo. Sette, per la precisione. I primi segnali sono caprioli, cervi e altre prede. Se si trovano sempre piu' spesso nei villaggi o nelle citta', lo fanno perche' sono in fuga dai lupi. (AGI)Gip (Segue) 171010 GIU 23 NNNN

SABATO 17 GIUGNO 2023 10.10.48

Ambiente: l'esperto, l'uomo non e' ancora una preda dei lupi (4)=

Ambiente: l'esperto, l'uomo non e' ancora una preda dei lupi (4)= (AGI) - Roma, 17 giu. - Nella seconda fase, i lupi si avvicinano alle abitazioni umane soprattutto di notte, secondo la teoria di Valerius Geist. Questo puo' essere riconosciuto, tra l'altro, dall'abbaiare dei cani o dall'ululato instancabile di un lupo. Sorvegliano le persone e imparano rapidamente fino a che punto possono spingersi. Secondo lo studioso canadese la terza fase inizia quando i lupi si fanno vedere anche di giorno. Attualmente questo accade quasi ogni giorno nel Meclemburgo-Pomerania occidentale. Osservano le persone mentre svolgono le loro faccende quotidiane e semplicemente le osservano mentre imparano, ad esempio, ad aprire i cancelli del giardino. Nel quarto stadio, i lupi non possono piu' essere trascurati. Attaccano cani e animali da cortile anche di giorno, anche se si trovano nelle immediate vicinanze delle case. Si avvicinano a terrazze e giardini. E qui siamo forse ai video delle ultime settimane in alcuni centri dell'appennino o della maremma. Il settimo stadio - quelli intermedi registrano la presa di confidenza dei branchi con i centri abitati - e' l'attacco diretto e premeditato all'uomo. Uno stadio che oggi appare lontano. Ma forse non piu' escludibile in prospettiva. Aggiunge Zibordi: "La novita' di questi ultimi mesi e anni e' che i lupi sono aumentati di numero e si sono avvicinati incidentalmente alle citta', anche per esempio per il proliferare dei cinghiali che invece nelle citta' abitano stabilmente, il caso di Roma e' noto. Segnali che vanno colti senza allarmismi e seguiti con attenzione". Chiosa Massimo Comparotto, presidente dell'associazione animalista Oipa: "Occorre favorire una serena convivenza senza generare allarmi, anche mediatici, e senza diffondere fake news al riguardo. Una coscienza civile e un sistema giuridico sempre piu' attenti al tema del benessere e della tutela animale dettano invece scelte e comportamenti di buonsenso che possono aiutare una convivenza rispettosa con. Non dimentichiamo che lupo e' un animale schivo, non pericoloso per l'uomo". (AGI)Gip 171010 GIU 23 NNNN

Nessun commento: