Per il diritto alla vita e alla salute.
Da troppo tempo quotidianamente la salute fisica e psichica dei cittadini di Campo Ascolano e degli animali domestici è aggredita dalle spocchiose, inutili e costose esibizioni aree sui tetti delle proprie case, eseguite dalle rumorosissime “Frecce Tricolori”; le pericolose dimostrazioni si aggravano in occasione di ricorrenze celebrative.
Innanzitutto, va considerato che queste esercitazioni eseguite sopra un quartiere densamente abitato, sono un attacco e un’offesa al DIRITTO COSTITUZIONALE ALLA SALUTE CONTRO L’INQUINAMENTO ACUSTICO. Tale diritto è sancito espressamente dagli Art. 2 e 32 della Costituzione Repubblicana che intendono tutelare socialmente e pubblicamente in via primaria l’incolumità e la salute degli italiani.
Tale diritto è stato più volte ribadito dalla Giurisprudenza che sul tema non ha consentito alcun compromesso; sancendo che i rumori devono obbligatoriamente stare dentro la soglia della tollerabilità.
Ne è un esempio il pronunciamento sulla materia del Tribunale di Venezia, Sezione di Dolo, del 4 ottobre 2004; il Giudice nel ribadire la difesa del diritto contro l’inquinamento acustico l’ha motivata considerando sopra tutto l’aspetto sostanziale e non formale, per garantire una tutela effettiva della salute per i ricorrenti in Sede Giudiziaria.
Nella sostanza, se non vuol incorrere in azioni giudiziarie il Comando Militare dell’aeroporto di Pratica di Mare è tenuto a garantire obbligatoriamente un regime acustico che sta nella soglia della tollerabilità per gli abitanti del quartiere; eliminando le esercitazioni; oppure se considerate indispensabili malgrado ilo loro costo per i contribuenti: localizzandole diversamente.
Anche perché non è ancora dimenticata con raccapriccio la strage compiuta dalle Frecce Tricolori il 28 agosto 1988 in Germania a Ramstein; che causò 67 morti e 346 feriti tra i civili.
Miriam e Enrico Corti
17 giugno 2023
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