MONTAGNA: ESPERTI POLIZIA, NO A GOMMONI O SALVAGENTE SULLA NEVE =
SALMERI, SCENDERE SOLO CON MEZZI IDONEI - 90% INCIDENTI DOVUTO A
VELOCITA'
Roma, 5 gen. (Adnkronos) - ''E' assolutamente vietato usare
mezzi improvvisati, no a 'gommoni' o 'salvagente' sulla neve''. Andrea
Salmeri, direttore del Centro di addestramento alpino della Polizia di
Moena, mette in guardia dai rischi sulle piste da sci dopo i recenti,
tragici fatti di cronaca. ''Sci e slittini -spiega all'Adnkronos- sono
mezzi collaudati per quell'uso specifico, altri mezzi improvvisati non
sono invece governabili. Chi va sulla neve deve avere una preparazione
fisica e un'esperienza alle spalle, ma deve anche usare buon senso:
c'e' gente che si butta giu' dai pendii con i sacchetti di spazzatura,
sono situazioni incredibili''.
Percio', rimarca Salmeri, ''occorre usare solo gli attrezzi
collaudati e unicamente nelle aree dove questo e' consentito. Non si
devono improvvisare percorsi in mezzo a rocce, foreste o alberi. Il
90-95% degli incidenti che si verificano -fa notare- sono causati dal
mancato controllo della velocita'. In questa stagione, da dicembre a
oggi, abbiamo gia' registrato migliaia di interventi''.
Quanto al fuoripista o sci-aplinismo, ''stanno diventando
pratiche diffuse, ma chi fa questo tipo attivita' deve avere
un'adeguata preparazione e attrezzatura, che preveda anche presidi di
soccorso individuale. Se non si conosce il territorio, e' necessario
farsi accompagnare da guide del luogo o da maestri di sci. Insomma:
camminare o sciare con professionisti della montagna e mai
all'avventura''. (segue)
(Sin/Ct/Adnkronos)
05-GEN-13 12:46
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MONTAGNA: ESPERTI POLIZIA, NO A GOMMONI O SALVAGENTE SULLA NEVE (2) =
DAI TEMPORALI AL SET DI PRONTO SOCCORSO, IL 'DECALOGO DEGLI
SCIATORI'
(Adnkronos) - Gli esperti della Polizia hanno stilato anche un
'Decalogo della montagna' per gli sciatori, diffuso sul sito
'poliziadistato.it'. Anzitutto, e' opportuno preparare in anticipo
l'itinerario consultando cartine e guide turistiche. Dotarsi di
calzature specifiche per la montagna, vestiario ed equipaggiamento
adeguati. In secondo luogo, consultare i bollettini nivo-meteorologici
ricordando che in montagna le condizioni meteo possono mutare
radicalmente anche in pochi minuti. Terzo 'comandamento', prima di
affrontare un'escursione scegliere un itinerario che tenga conto della
propria capacita' e dello stato di allenamento. Sopravvalutare tali
capacita' potrebbe essere pericoloso per gli sciatori e i loro
compagni.
E' bene poi accertarsi di saper usare l'attrezzatura e non
dimenticare un set di pronto soccorso. Se si sceglie di partire da
soli, portare con se' un telefono o una radio ricetrasmittente. In
ogni caso lasciare informazioni sull'itinerario e sull'orario
approssimativo di rientro. I rifugi sono attrezzati con un registro
dove si puo' scrivere provenienza e destinazione certa del proprio
itinerario. E ancora: durante l'escursione seguite attentamente le
indicazioni e la segnaletica del vostro itinerario. Nel dubbio
chiedere sempre informazioni, se possibile, ai gestori dei rifugi. Se
le condizioni meteorologiche dovessero peggiorare poco dopo l'inizio
dell'escursione, ritornare velocemente al punto di partenza
dell'itinerario. Se il temporale dovesse sorprendere, non riparararsi
in gruppo sotto gli alberi isolati. E' preferibile trovare riparo
sotto una roccia o in un antro lontano da rivoli d'acqua.
Equipaggiarsi per essere protetti dal freddo e dai raggi solari
con scarponi, giacca a vento, guanti, berretto, occhiali da sole e
creme solari. Se ci si avventura fuori da percorsi segnalati e'
d'obbligo procedere in cordata. In caso di incidente di cui si e'
testimoni, occorre chiamate subito il numero di pronto intervento 118
fornendo le necessarie informazioni. (segue)
(Sin/Ct/Adnkronos)
05-GEN-13 12:49
NNNNMONTAGNA: ESPERTI POLIZIA, NO A GOMMONI O SALVAGENTE SULLA NEVE (3) =
DAL CASCO AL SORPASSO, LE REGOLE DA TENERE IN PISTA - OBBLIGO DI
PRESTARE SOCCORSO
(Adnkronos) - La legge prevede l'obbligo di indossare il casco
per tutti i ragazzi fino a 14 anni. Il sorpasso deve avvenire "a monte
o a valle, dalla destra o dalla sinistra, ma sempre a una distanza
tale da evitare intralci a chi viene sorpassato", e la sosta "deve
avvenire ai bordi della pista e mai, se non in caso di necessita', nei
passaggi obbligati o senza visibilita'".
Resta l'obbligo di precedenza di chi viene da destra, proprio
come in automobile, e al momento del sorpasso non si deve e non si
puo' intralciare la persona superata. Nelle stazioni sciistiche piu'
grandi - e cioe' quelle dotate di almeno venti piste e servite da
almeno 10 impianti di risalita - dovrebbero essere individuate aree
(snowpark) dedicate alle "evoluzioni acrobatiche" separate per lo sci
e per lo snowboard.
Prestare soccorso a un infortunato e dare l'allarme e' un altro
obbligo previsto dalla legge: l'omissione puo' essere perseguita
penalmente. Ma chi cade da solo dovrebbe spostarsi a bordo pista per
non creare problemi agli altri. Per quanto riguarda la velocita', gli
sciatori devono adattarla alle capacita' personali e alle condizioni
delle piste, del tempo e alla densita' del traffico e tenere una
condotta che rispetti gli altri, quindi non mettere in pericolo e non
recare pregiudizio agli altri. Coloro che si dedicano al fuoripista e
allo sci-alpinismo sono invece obbligati a portare con se', in caso di
evidente pericolo di valanghe, gli strumenti elettronici (tipo
''Arwa'') per facilitare un'eventuale ricerca.
(Sin/Ct/Adnkronos)
05-GEN-13 12:52
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