SABATO 25 NOVEMBRE 2023 17.24.52
Alemanno: Meloni? La più atlantista. Rimpiango Fanfani, Moro e Craxi
Alemanno: Meloni? La più atlantista. Rimpiango Fanfani, Moro e Craxi Alemanno: Meloni? La più atlantista. Rimpiango Fanfani, Moro e Craxi Destra sociale incistata nell'anima liberal-liberista di Berlusconi Roma, 25 nov. (askanews) - Il problema della destra sociale che è stata condannata a un "grande insuccesso" è che "era incistata nell'anima liberal-liberista di Berlusconi e lì, nella sfida tra destra sociale e destra liberale, non potevamo che essere sconfitti". Così Gianni Alemanno, nel suo intervento al Forum di 'Indipendenza'. Alemanno attacca la premier Giorgia Meloni che fonda Fratelli d'Italia a causa del "tradimento" ma poi "arrivata al governo va avanti sulla stessa strada del centrodestra". "Dobbiamo continuare a ritagliarci uno spazietto a destra o dobbiamo evadere da questa prigione?", aggiunge spiegando di rispondere così a chi lo interpella perplesso sul suo guardare anche a personaggi come il comunista Marco Rizzo. "Vogliamo costruire il governo più atlantista d'Italia come sta facendo Giorgia Meloni? Con quello che sta facendo adesso Meloni, c'è da rimpiancere Fanfani, Moro e Craxi", dice Alemanno molto appludito dai suoi, bocciando anche il Piano Mattei per l'Africa. E poi l'ex sindaco di Roma sottolinea: "Quando si è scoperto che Marco Rizzo sarà qua, qualcuno sta pensando che gli si rompe il giocattolo ai signori del potere perché Meloni e Schlein dicono le stesse cose sulle cose essenziali. Chiarisco: io il partito lo voglio fare con voi. Ma io e Marco Rizzo ci parliamo, all'Aria che tira ormai siamo una coppia di matrimonio civile, e tra le battaglie che abbiamo fatto c'è stato il comitato per raccogliere le firme contro le armi in Ucraina". Poi sottolinea: "io non sono antieuropeo" ma "l'Europa deve risvegliarsi per prendere posizioni diverse sull'Ucraina e il Medio Oriente". E quando ricorda che "l'Italia di Meloni" si è astenuta all'Onu sulla risoluzione sulla pausa umanitaria a Gaza e la platea gli dedica uno dei passaggi più applauditi, Alemanno chiosa: "vergogna, vergogna". Cos 20231125T172446Z
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