D.Dirett. 20 novembre 2023 (1).
Bonus colonnine domestiche. Erogazione contributi 2022. (2)
(1) Pubblicato nel sito internet del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
(2) Emanato dal Ministero delle imprese e del made in Italy.
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE, L'INNOVAZIONE E LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
IL DIRETTORE GENERALE
VISTO il decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34, recante "Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali", e, in particolare, l'articolo 22, in materia di riconversione, ricerca e sviluppo del settore automotive, istitutivo di un fondo, con una dotazione di 700 milioni di euro per l'anno 2022 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030, finalizzato, tra le altre, al riconoscimento di incentivi all'acquisto di veicoli non inquinanti;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2022, su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e il Ministro della transizione ecologica, recante "Riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 16 maggio 2022 - Serie Generale - n. 113, emanato in attuazione di quanto previsto dal sopra citato articolo 22, comma 2, del D.L. n. 17/2022;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2022, su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e il Ministro della transizione ecologica, recante "Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2022 - Riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti", registrato dalla Corte dei Conti il 20 settembre 2022 al n. 1030, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie Generale - n. 232 del 4 ottobre 2022;
VISTO l'articolo 1, comma 1, del sopra richiamato DPCM 4 agosto 2022, il quale, alla letter a a), apporta al sopra citato DPCM 6 aprile 2022 la seguente modificazione: " All'articolo 2, comma 1, dopo la lettera f), è aggiunta la seguente: "f-bis) Per l'anno 2022, per l'acquisto di infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica da parte di utenti domestici, è riconosciuto un contributo pari all'80 per cento del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite massimo di euro 1.500 per persona fisica richiedente. Il limite di spesa di cui al comma 1 è innalzato ad euro 8.000 in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile";
VISTO l'articolo 1, comma 2, del sopra richiamato DPCM 4 agosto 2022, il quale prevede che con decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo economico possono essere individuate le disposizioni procedurali per l'erogazione dei benefici di cui al decreto medesimo;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 febbraio 2022, registrato dalla Corte dei Conti il 1° marzo 2022 al n. 165, con il quale il dott. Maurizio Montemagno è stato nominato Direttore Generale della Direzione Generale per la politica industriale, l'innovazione e le piccole e medie imprese del Ministero dello sviluppo economico;
VISTO il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante "Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri", convertito con modificazioni nella legge 16 dicembre 2022, n. 204, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie Generale - n. 3 del 4 gennaio 2023;
VISTA la nota n. 258011 del 21 novembre 2022 recante le variazioni di bilancio, per gli anni finanziari 2022, 2023 e 2024, effettuate in attuazione del DPCM 4 agosto 2022, di modifica del DPCM 6 aprile 2022, di riparto delle risorse del Fondo destinate al riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti e del D.P.C.M. 4 agosto 2022, in attuazione dell'art. 22 del D.L. del 1° marzo 2022, n. 17 convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022 n. 34;
VISTO l'articolo 12, comma 3, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie Generale - n. 303 del 29 dicembre 2022, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14, il quale estende la misura di cui alla sopracitata lettera f-bis) del comma 1 dell'articolo 2 del DPCM 6 aprile 2022 alle annualità 2023 e 2024 e, conseguentemente, prevede che le risorse assegnate dal citato DPCM per il 2023 e 2024 alla concessione di incentivi per l'acquisto di nuovi veicoli, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera a) del citato DPCM 6 aprile 2022 sono ridotte di 40 milioni per ciascuna annualità 2023 e 2024, per essere destinate alla misura di cui all'articolo 2, comma 1, lettera f-bis) del medesimo DPCM;
VISTO il decreto del Direttore Generale per la politica industriale, l'innovazione e le piccole e medie imprese del Ministero delle Imprese e del Made in Italy 14 marzo 2023, recante le disposizioni procedurali, per le annualità 2022-2023, per l'erogazione dei citati contributi previsti, dall'articolo 1, comma 1, lettera a), del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2022, recante "Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2022 - Riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti";
VISTA la convenzione del 28 giugno 2023 sottoscritta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Direzione generale per politica industriale, l'innovazione e le piccole e medie imprese e dall'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. - Invitalia per la regolamentazione dei rapporti afferenti le attività previste dal decreto del Direttore Generale per la Politica industriale, l'innovazione e le piccole e medie imprese del 14 marzo 2023;
VISTO il decreto del Direttore Generale per la Politica Industriale, l'Innovazione e le Piccole e Medie Imprese del 10 luglio 2023, registrato con osservazione dalla Corte dei Conti in data 12 settembre 2023 al n. 1322, con il quale è stata approvata la suddett a convenzione ed è stata impegnata la somma di euro 1.600.000,00 comprensiva di IVA per legge in ragione del 22%, per le attività oggetto della suddetta Convenzione;
VISTO in particolare l'articolo 8 del decreto del Direttore Generale per la Politica industriale, l'innovazione e le piccole e medie imprese del 14 marzo 2023, con il quale sono state definite le disposizioni procedurali per la concessione e l'erogazione dei contributi previsti, per le annualità 2022 e 2023, dall'articolo 1, comma 1, lettera a), del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2022;
CONSIDERATO che il numero di richieste pervenute relative al contributo di cui alla sopracitata lettera f-bis) del comma 1, dell'articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2022, come introdotta dall'articolo 1, comma 1, lettera a), del DPCM 4 agosto 2022, è pari a 576;
CONSIDERATO che il numero di domande ammesse al contributo sopraindicato, a seguito delle verifiche previste dall'articolo 7, comma 7, del sopracitato decreto direttoriale del 14 marzo 2023, è pari a 561 e che le somme assegnate saranno erogate entro 31 dicembre 2023;
RITENUTO pertanto di procedere ai sensi del citato articolo 8 del decreto direttoriale del 14 marzo 2023 alla concessione ed erogazione dei contributi nel rispetto dell'ordine cronologico di ricezione delle domande e in un'unica soluzione;
DECRETA:
Art. 1 Finalità e ambito di applicazione
1. Il presente decreto, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 8 del decreto direttoriale del 14 marzo 2023 richiamato in premessa, dispone la concessione e l'erogazione, ai soggetti beneficiari richiedenti e ammessi, del contributo di cui alla lettera f-bis) del comma 1, dell'articolo 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2022, come introdotta dall'articolo 1, comma 1, lettera a), del DPCM 4 agosto 2022, per un importo pari a quanto riportato nella colonna "Contributo Concesso" dell'Allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto.
Art. 2 Concessione ed erogazione del contributo ai sensi dell'articolo 8 del decreto direttoriale 14 marzo 2023
1. Il contributo di cui all'articolo 1 è concesso a seguito delle verifiche previste dall'articolo 7, comma 7, del sopracitato decreto direttoriale del 14 marzo 2023 e a fronte delle spese ammissibili ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del medesimo decreto riportate nella colonna "Spese Ammesse" dell'Allegato A di cui all'articolo 1.
2. E' autorizzata l'erogazione del contributo per un importo pari a quanto riportato nella colonna "Contributo Concesso" dell'Allegato A di cui all'articolo 1.
3. L'importo del contributo è accreditato, in un'unica soluzione, sul conto corrente dichiarato nella domanda di richiesta del contributo.
Art. 3 Oneri connessi del contributo
1. Gli oneri connessi al contributo di cui all'articolo 1 sono posti a carico delle risorse finanziarie stanziate, come previste dall'articolo 3, comma 2, lettera a), primo periodo, del DPCM 6 aprile 2022, come sostituito dall'articolo 1, comma 1, lettera c) del DPCM 4 agosto 2022 e previste dall'articolo 12, comma 3, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14.
Art. 4 Monitoraggio, ispezioni e controlli ai sensi dell'articolo 9 del decreto direttoriale 14 marzo 2023
1. Invitalia, soggetto gestore della misura, procede allo svolgimento di controlli a campione sulle richieste di contributo, disposti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (di seguito Ministero), per verificare la veridicità delle dichiarazioni e della documentazione presentate dai soggetti richiedenti. A tal fine, Invitalia può effettuare accertamenti d'ufficio, verifiche e ispezioni in loco, delle qualità e dei fatti riguardanti le predette dichiarazioni e documentazione.
2. I soggetti beneficiari del contributo, sono tenuti a consentire lo svolgimento di tutti i controlli, ispezioni e monitoraggi disposti dal Ministero o da Invitalia, sulle richieste di contributo per verificare la veridicità delle dichiarazioni e della documentazione presentate dai soggetti coinvolti nel procedimento amministrativo.
3. In caso di esito positivo dei controlli successivi all'erogazione dei contributi, il Ministero procede alla revoca degli stessi ai sensi di quanto previsto dall'articolo 5 del presente decreto.
Art. 5 Revoche ai sensi dell'articolo 10 del decreto direttoriale 14 marzo 2023
1. I contributi concessi ai sensi del presente decreto sono revocati in particolare se, in seguito all'erogazione degli stessi, è riscontrata la falsità delle dichiarazioni rese o l'irregolarità della documentazione prodotta nel corso di tutto il procedimento amministrativo.
2. La revoca è disposta dal Ministero con provvedimento motivato e comporta per il soggetto beneficiario l'obbligo di restituzione del contributo entro sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di revoca.
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