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sabato 25 novembre 2023

Ministero del lavoro e delle politiche sociali D.M. 20/11/2023, n. 365 Testo normativo che individua per l'anno 2024 i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno il 25% il valore medio annuo, per l'applicazione degli incentivi all'assunzione previsti dall'art. 4, cc. 8-11, della Legge 92/2012. Pubblicato nel sito internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

 

 D.M. 20 novembre 2023, n. 365 (1).


Testo normativo che individua per l'anno 2024 i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno il 25% il valore medio annuo, per l'applicazione degli incentivi all'assunzione previsti dall'art. 4, cc. 8-11, della Legge 92/2012. (2)


(1) Pubblicato nel sito internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.


(2) Emanato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.



Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali


di concerto con


il Ministero dell'Economia e delle Finanze


VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi";


VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante "Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59";


VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";


VISTA la legge 28 giugno 2012, n. 92, recante "Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita" e, in particolare, l'articolo 4, comma 11, secondo il quale "le disposizioni di cui ai commi da 8 a 10 si applicano nel rispetto del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, del 6 agosto 2008, anche in relazione alle assunzioni di donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea e nelle aree di cui all'articolo 2, punto 18, lettera e), del predetto regolamento, annualmente individuate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze";


VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 16 aprile 2013, che demanda l'individuazione dei suddetti settori e professioni a successivi decreti, emanati annualmente;


VISTO il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato e, in particolare, l'articolo 57, secondo il quale "Il Regolamento (CE) n. 800/2008 è abrogato";


VISTO inoltre l'articolo 2 del citato Regolamento (UE) n. 651/2014 e, in particolare, il punto 4, lettera f), che intende per "lavoratore svantaggiato" anche chi si trovi nella condizione di '"essere occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato";


RILEVATA l'esigenza di individuare la categoria di lavoratori svantaggiati, ai sensi del citato articolo 2, punto 4, lettera f) del Regolamento (UE) n. 651/2014, anche ai fini previsti dal citato articolo 4, comma 11, legge n. 92 del 2012;


VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 16 novembre 2022, con il quale sono stati individuati i settori e le professioni per l'anno 2023;


VISTE le risultanze comunicate dall'lstat, con e-mail del 2 novembre 2023, acquisita agli atti della Direzione generale degli ammortizzatori sociali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali con prot. n. 40/13498


DECRETA



Articolo unico


1. In attuazione dell'articolo 2, punto 4, lettera f) del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, con il presente decreto sono individuati, per il 2024, i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che superi di almeno il 25 per cento la disparità media uomo-donna, sulla base delle elaborazioni effettuate dall'lstat in relazione alla media annua del 2022. I settori e le professioni individuati sono elencati rispettivamente nelle tabelle A e B, che costituiscono parte integrante del presente decreto.


2. I settori e le professioni individuati, come da tabelle allegate, rilevano, limitatamente al settore privato, ai fini della concessione degli incentivi di cui all'articolo 4, comma 11 della legge 28 giugno 2012, n. 92, per l'anno 2024.

Il presente decreto verrà pubblicato sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali www.lavoro.gov.it .



Allegato 1

TABELLA A

Occupati dipendenti per attività economica e sesso - Anno 2022 (valori assoluti in migliaia, percentuali e tasso di disparità)


Sezioni Ateco 2007 Maschi Femmine Totale % Maschi % Femmine Tasso di disparità

Agricoltura

Agricoltura 353 131 484 73,0 27,0 45,9

Industria

Costruzioni 934 90 1.024 91,2 8,8 82,4

Ind. estrattiva 25 3 29 88,1 11,9 76,1

Acqua e gestione rifiuti 196 42 238 82,2 17,8 64,4

Ind. energetica 80 31 112 72,1 27,9 44,2

Ind. manifatturiera 2.752 1.081 3.832 71,8 28,2 43,6

Servizi

Trasporto e magazzinaggio 825 226 1.050 78,5 21,5 57,0

Informazione e 386 180 566 68,2 31,8 36,5

comunicazione

Servizi generali della PA 744 394 1.137 65,4 34,6 30,8

Totale 9.946 8.178 18.123 54,9 45,1 9,8

Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro

tasso disparità totale 9,8

25% del tasso 2,4

valore soglia 12,2


Il tasso di disparità medio è stato rilevato per l'anno 2022 in misura pari al 9,8%. La soglia sopra la quale un settore è caratterizzato da un tasso di disparità uomo-donna superiore di almeno il 25 per cento del valore medio è pari al 12,2%. I settori che hanno registrato un tasso di disparità inferiore a tale livello non sono riportati.



Allegato 2

TABELLA B

Occupati dipendenti per professione e sesso - Anno 2022 (valori assoluti in migliaia, percentuali e tasso di disparità)


PROFESSIONE (CP2011) Maschi Femmine Totale % Maschi % Femmine Tasso di disparità

91 - Ufficiali delle forze armate* 29 - 29 99,2 0,8 98,3

74 - Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento 635 13 648 97,9 2,1 95,9

62 - Artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche 846 19 866 97,7 2,3 95,5

61 - Artigiani e operai specializzati dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici 671 17 688 97,5 2,5 95,1

92 - Sergenti, sovraintendenti e marescialli delle forze armate 72 2 74 97,4 2,6 94,8

93 - Truppa delle forze armate 107 7 114 93,8 6,2 87,5

31 - Professioni tecniche in campo scientifico, ingegneristico e della produzione 822 160 982 83,7 16,3 67,5

64 - Agricoltori e operai specializzati dell'agricoltura, delle foreste, della zootecnia, della pesca e della caccia 128 26 154 83,0 17,0 66,1

84 - Professioni non qualificate nella manifattura, nell'estrazione di minerali e nelle costruzioni 157 35 192 81,8 18,2 63,5

71 - Conduttori di impianti industriali 309 70 378 81,6 18,4 63,2

12 - Imprenditori, amministratori e direttori di grandi aziende 118 30 148 79,6 20,4 59,2

21 - Specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali 174 49 223 78,0 22,0 55,9

22 - Ingegneri, architetti e professioni assimilate 166 48 214 77,7 22,3 55,4

83 - Professioni non qualificate nell'agricoltura, nella manutenzione del verde, nell'allevamento, nella silvicoltura e nella pesca 258 84 342 75,4 24,6 50,8

13 - Imprenditori e responsabili di piccole aziende 25 9 33 73,6 26,4 47,3

63 - Artigiani ed operai specializzati della meccanica di precisione, dell'artigianato artistico, della stampa ed assimilati 95 34 129 73,5 26,5 46,9

72 - Operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio 466 205 671 69,4 30,6 38,8

73 - Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare 57 32 89 64,1 35,9 28,2

65 - Artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari, del legno, del tessile, dell'abbigliamento, delle pelli, del cuoio e dell'industria dello spettacolo 278 174 452 61,4 38,6 22,9

81 - Professioni non qualificate nel commercio e nei servizi 779 587 1.367 57,0 43,0 14,0

Totale 9.946 8.178 18.123 54,9 45,1 9,8

Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro

tasso disparità totale 9,8

* Per le femmine la stima è inferiore a mille unità. 25% del tasso 2,4

valore soglia 12,2


Il tasso di disparità medio rilevato per l'anno 2022 è pari al 9,8%. La soglia sopra la quale un settore è caratterizzato da un tasso di disparità uomo-donna superiore di almeno il 25% del valore medio è pari al 12,2%. Le professioni che hanno registrato un tasso di disparità inferiore a tale livello non sono riportate. 

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