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sabato 25 novembre 2023

Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-00795 presentata da MASSIMILIANO ROMEO martedì 21 novembre 2023, seduta n.127 ROMEO - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Premesso che: il tema della sicurezza è sempre stato centrale per la Lega, come dimostrato nei fatti dalle politiche messe in atto nel 2018 dall'allora Ministro dell'interno Salvini, che ha portato avanti un'azione multilivello capace di operare non solo in senso repressivo (sicurezza primaria) ma anche attraverso fattori preventivi; fin dall'accordo quadro di programma, l'attuale maggioranza di Governo ha evidenziato come il tema della sicurezza fosse l'obiettivo primario da conseguire e lo ha dimostrato, nei fatti, con i numerosi interventi che si sono succeduti negli ultimi mesi, perché è fondamentale puntare ad un miglioramento della qualità della vita, soprattutto in alcune aree del Paese e ad un innalzamento del livello di sicurezza percepito;

 

            ATTO SENATO

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00795

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 127 del 21/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: ROMEO MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA SALVINI PREMIER - PARTITO SARDO D'AZIONE
Data firma: 21/11/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 21/11/2023
Stato iter:
23/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/11/2023
ROMEO MASSIMILIANO LEGA SALVINI PREMIER - PARTITO SARDO D'AZIONE
 
RISPOSTA GOVERNO 23/11/2023
MELONI GIORGIA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 23/11/2023
ROMEO MASSIMILIANO LEGA SALVINI PREMIER - PARTITO SARDO D'AZIONE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/11/2023

SVOLTO IL 23/11/2023

CONCLUSO IL 23/11/2023

Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00795
presentata da
MASSIMILIANO ROMEO
martedì 21 novembre 2023, seduta n.127

ROMEO - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Premesso che:

il tema della sicurezza è sempre stato centrale per la Lega, come dimostrato nei fatti dalle politiche messe in atto nel 2018 dall'allora Ministro dell'interno Salvini, che ha portato avanti un'azione multilivello capace di operare non solo in senso repressivo (sicurezza primaria) ma anche attraverso fattori preventivi;

fin dall'accordo quadro di programma, l'attuale maggioranza di Governo ha evidenziato come il tema della sicurezza fosse l'obiettivo primario da conseguire e lo ha dimostrato, nei fatti, con i numerosi interventi che si sono succeduti negli ultimi mesi, perché è fondamentale puntare ad un miglioramento della qualità della vita, soprattutto in alcune aree del Paese e ad un innalzamento del livello di sicurezza percepito;

da una parte, le azioni di governo devono essere indirizzate verso la tutela della sicurezza pubblica, intesa come incolumità dei cittadini e tutela della proprietà: la Lega ha chiesto di puntare sull'adeguamento dell'organico e delle dotazioni delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco, promuovendo una fattiva collaborazione di questi con la polizia locale e le forze armate per consentire un capillare controllo del territorio e un serio contrasto alla microcriminalità, anche attraverso il rafforzamento dell'operazione "Strade sicure", la presenza del poliziotto di quartiere e l'utilizzo della videosorveglianza, così come è importante dare dei segnali forti sulle pene certe per i reati commessi;

su questo ultimo aspetto, il Governo ha lavorato molto negli ultimi mesi: inasprimento di pene per i reati di porto abusivo di armi e introduzione del reato di pubblica intimidazione con uso di armi, introduzione di un'aggravante di un terzo della pena per chi aggredisce le forze dell'ordine, sospensione condizionale della pena subordinata all'osservanza del divieto di non accedere nelle pertinenze di alcuni luoghi per chi vi ha commesso reati, che siano stazioni, aeroporti, locali pubblici, introduzione di un reato per punire chi occupa con violenza o minaccia un immobile destinato a domicilio altrui;

al fine di garantire la sicurezza della collettività, è stata anche rafforzata la lotta alle organizzazioni criminali, sia quelle presenti sul territorio nazionale, sia quelle che operano all'estero, colpendo in particolar modo il fenomeno della tratta delle persone che alimenta la presenza sul territorio di immigrati irregolari. La Lega ha sostenuto con grande fermezza gli interventi per restringere le maglie di un sistema di accoglienza che non funziona, fondato su permessi di protezione speciale rilasciati anche a chi proviene da Paesi sicuri, un sistema che ha alimentato per anni un circuito di sfruttamento, di tipo lavorativo, sessuale o criminale, e che risulta particolarmente pericoloso perché crea facili prede anche per le associazioni terroristiche;

dall'altra parte, e in maniera complementare alla sicurezza pubblica, le azioni di governo devono puntare sulla sicurezza urbana, intesa come pieno godimento degli spazi comuni, che passa attraverso la riqualificazione di quartieri, edifici, stazioni, strade e parchi in stato di degrado e di illegalità diffusa, rafforzando la tutela di alcuni luoghi di aggregazione del contesto urbano e della vita comunitaria. Per volontà della Lega, verrà istituito un osservatorio sulle periferie, per monitorare le condizioni di vivibilità e decoro delle aree periferiche delle città e individuare azioni che permettano di eliminare i fattori di marginalità ed esclusione sociale e di prevenire la criminalità, in particolare di tipo predatorio;

in quest'ottica, sono state messe in atto azioni finalizzate a restituire gli spazi urbani alla comunità (esempio chiaro sono le stazioni ferroviarie, in cui è stata aumentata la presenza delle forze dell'ordine per renderle luoghi sicuri), con misure di promozione della legalità e della convivenza civile e di prevenzione e di contrasto alla microcriminalità, commessa anche da giovani e giovanissimi: negli ultimi provvedimenti approvati, la maggioranza ha agito compatta per fermare il fenomeno delle baby gang e per gestire i ragazzi coinvolti in reati di particolare allarme sociale, attraverso modifiche alla disciplina del processo penale minorile in materia di custodia cautelare, rieducazione del minore, ammonimento da parte del questore, ma anche attraverso il rafforzamento del rispetto dell'obbligo scolastico e il coinvolgimento delle famiglie,

si chiede di sapere quali provvedimenti il Governo intenda adottare per proseguire nella realizzazione degli obiettivi in materia di sicurezza, fissati da questa maggioranza nell'impegno programmatico di governo.

(3-00795) 

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