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martedì 17 aprile 2012
CRISI: LAUREATA SI UCCIDE; LA MADRE,E' COLPA E' DI TUTTI NOI
CRISI: LAUREATA SI UCCIDE; LA MADRE,E' COLPA E' DI TUTTI NOI
LETTERA A QUOTIDIANO CALABRIA, PENSAVA IL MERITO AVREBBE PAGATO
(ANSA) - COSENZA, 17 APR - ''E' sempre stata onesta, non ha
mai cercato compromessi, si e' sempre messa in discussione,
troppo, e ci ha dato sempre il massimo...o forse no, perche', ne
sono certa, se non l'avessimo uccisa, tutti, ci avrebbe dato di
piu'''. E' quanto scrive in una lettera al direttore del
Quotidiano della Calabria la madre di Lucia, una ragazza di 28
anni, laureata in ingegneria gestionale, che si e' tolta la vita
il 4 aprile scorso lanciandosi dal balcone della sua abitazione
a Cosenza.
''Non si puo' banalizzare - aggiunge - e liquidare il suo
gesto come un suicidio dettato dalla depressione... Lei si', lei
si' che si e' sempre impegnata fiduciosa nei nostri
insegnamenti, sicura che il merito avrebbe pagato. Laureata in
ingegneria gestionale, in condizioni molto difficili, con il
massimo dei voti, 110/110, si e' trovata a doversi accontentare
di un lavoro che non era il suo, poco retribuito, si e' trovata
a doversi prendere cura della sua piccolina di appena due anni,
affrontando tutte le difficolta' che gia' conosciamo noi
donne...e noi donne del sud. Aveva un solo difetto: portare un
cognome anonimo e credere nella meritocrazia''.
La madre della ragazza suicida afferma poi che ''lei non
poteva vivere in quest'Italia asservita, e non poteva neanche
allontanarsene, voleva semplicemente vivere nella sua Calabria,
dov'era amata dai suoi innumerevoli amici. E' una colpa da
pagare a cosi' caro prezzo? Se e' cosi', giovani, andate via,
andate via e abbandonate questa Terra, noi non vi vogliamo...E
voi, mamme, non consentite che questo mostruoso Leviatano divori
i nostri figli. Lottiamo insieme a loro, nella legalita', per i
loro diritti, e chiediamo a testa alta cio' che e' loro
dovuto''.
Per il Presidente del corso di studi in ingegneria gestionale
dell'Universita' della Calabria, Luigi Filice, il suicidio di
Lucia e' una ''grande sconfitta per quella societa' che la mia
universita' deve far progredire''.
''Assorbito il colpo, ripreso il respiro, resta l'immenso
senso di impotenza - aggiunge - ma anche la rabbia e la volonta'
di impegnarsi ancor di piu' nello svolgere un lavoro che ci
concede, ogni giorno, l'immeritato privilegio di vivere spalla a
spalla con le generazioni future''. (ANSA).
LE
17-APR-12 11:37 NNNN
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