salute: epatite c, rapporti promiscui, piercing e tattoo sotto accusa =
l'esperto, attenzione anche a manicure e pedicure
roma, 17 apr. (adnkronos salute) - l'epatite c puo' entrare nel
nostro organismo seguendo diverse strade, anche se oggi le vie di
diffusione principali sono due: piercing e tatuaggi, e rapporti
sessuali promiscui. a mettere in guardia oggi a palo laziale (roma),
durante un incontro sulle patologie del fegato, e' antonio gasbarrini,
professore ordinario di gastroenterologia all'universita' cattolica
del sacro cuore, direttore dell'unita' operativa complessa di medicina
interna e gastroenterologia del policlinico gemelli di roma e
presidente della fondazione italiana ricerca in epatologia (fire).
"nel passato l'epatite c si e' diffusa molto con le trasfusioni
infette, tra le comunita' tossicodipendenti e in italia anche con una
sanita' non troppo protetta - spiega gasbarrini - pensiamo che fino
agli anni '70 si usavano ancora le siringhe di vetro. ad oggi, invece,
due sono le vie principali di diffusione". da un lato "la via
sessuale, quella piu' difficilmente utilizzata dal virus c, anche se
in caso di rapporti sessuali promiscui questa puo' essere ancora
assolutamente una via di diffusione della malattia. poi non c'e'
dubbio che una grande problematica puo' essere quella dei piercing e
dei tatuaggi, che rappresentano ormai una realta' e che devono essere
fatti in strutture assolutamente protette. per questo noi come
epatologi stiamo chiedendo il controllo assoluto di tutti i centri che
fanno tatuaggi e piercing".
"inoltre non c'e' dubbio - mette in guardia gasbarrini - che
anche le sedute di manicure e di pedicure, se fatte in posti non
controllati e con materiale non sterili o non usa e getta, possono
portare a una diffusione del virus".
(sav/col/adnkronos)
17-apr-12 13:18
nnnn
l'esperto, attenzione anche a manicure e pedicure
roma, 17 apr. (adnkronos salute) - l'epatite c puo' entrare nel
nostro organismo seguendo diverse strade, anche se oggi le vie di
diffusione principali sono due: piercing e tatuaggi, e rapporti
sessuali promiscui. a mettere in guardia oggi a palo laziale (roma),
durante un incontro sulle patologie del fegato, e' antonio gasbarrini,
professore ordinario di gastroenterologia all'universita' cattolica
del sacro cuore, direttore dell'unita' operativa complessa di medicina
interna e gastroenterologia del policlinico gemelli di roma e
presidente della fondazione italiana ricerca in epatologia (fire).
"nel passato l'epatite c si e' diffusa molto con le trasfusioni
infette, tra le comunita' tossicodipendenti e in italia anche con una
sanita' non troppo protetta - spiega gasbarrini - pensiamo che fino
agli anni '70 si usavano ancora le siringhe di vetro. ad oggi, invece,
due sono le vie principali di diffusione". da un lato "la via
sessuale, quella piu' difficilmente utilizzata dal virus c, anche se
in caso di rapporti sessuali promiscui questa puo' essere ancora
assolutamente una via di diffusione della malattia. poi non c'e'
dubbio che una grande problematica puo' essere quella dei piercing e
dei tatuaggi, che rappresentano ormai una realta' e che devono essere
fatti in strutture assolutamente protette. per questo noi come
epatologi stiamo chiedendo il controllo assoluto di tutti i centri che
fanno tatuaggi e piercing".
"inoltre non c'e' dubbio - mette in guardia gasbarrini - che
anche le sedute di manicure e di pedicure, se fatte in posti non
controllati e con materiale non sterili o non usa e getta, possono
portare a una diffusione del virus".
(sav/col/adnkronos)
17-apr-12 13:18
nnnn
Nessun commento:
Posta un commento